Il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo, Rashid Nurgaliyev: "La situazione per noi peggiorerà"
La Russia ammette "difficoltà" in Ucraina. La parola è entrata a tutti gli effetti nel discorso pubblico. "Malgrado le difficoltà, l'operazione militare speciale andrà avanti fino alla fine", ha dichiarato il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo, Rashid Nurgaliyev, ribadendo gli obiettivi prefissati da Mosca, la demilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina e la protezione delle due autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk.
"La situazione per noi peggiorerà", ha affermato, in un intervento nel talk show di Olga Skabeyeva del canale televisivo Rossiya 1, il commentatore specializzato in questioni di difesa, Mikhail Khodaryonok dopo aver riconosciuto che, "considerando le cose nel loro complesso, dobbiamo tenere conto, nei nostri calcoli strategici, che le forze armate ucraine possono armare un milione di persone, che, grazie agli aiuti europei, un milione di ucraini armati è una realtà del futuro molto prossimo".
L'analista ha anche respinto come "false" le notizie secondo cui le forze militari ucraine sono sul punto di rottura. "Certo, ci sono prigionieri di guerra, alcune unità, ma si tratta di casi isolati e bisogna considerare le cose nel loro complesso", ha affermato.
Khodaryonok, ha spiegato che la professionalità dei militari è definita dall'addestramento, dal morale, e dalla motivazione, lasciando intendere, fra le interruzioni della conduttrice, che gli ucraini lo siano molto più dei russi. La Russia, ha quindi affermato, è isolata geopoliticamente. "Dobbiamo realizzare che tutto il mondo è virtualmente contro di noi. Ed è una situazione da cui dobbiamo uscire", ha concluso.