Dal 27 luglio ridotti al 20%
Gazprom annuncia una nuova riduzione dei flussi di gas russo alla Germania attraverso Nord Stream 1 a partire da mercoledì 27 luglio. In una nota, l'azienda russa del gas ha annunciato che ridurrà al 20% le forniture per lavori di manutenzione a un'altra turbina.
Il flusso di gas attraverso il gasdotto che corre dalla Russia alla Germania sotto il Mar Baltico scenderà mercoledì a 33 milioni di metri cubi. Il Nord Stream 1 ha una capacità giornaliera di circa 167 milioni di metri cubi. A giugno, il colosso energetico statale russo aveva ridotto quel volume a soli 67 milioni di metri cubi al giorno.
E' ancora in corso una controversia relativa ad una turbina inviata per la riparazione in Canada e il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente avvertito che una seconda turbina da riparare potrebbe portare a un'ulteriore riduzione della fornitura.
Le accuse alla Russia di essere un fornitore di gas inaffidabile sono "in contrasto con la realtà" e con "la storia" degli approvvigionamenti russi all'Europa, ha detto nel corso della giornata il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riferito dall'agenzia Tass, respingendo le accuse del cancelliere tedesco Olaf Scholz.
"Queste affermazioni sono in assoluto contrasto con la realtà e con la storia delle consegne. Anche nei momenti più difficili, la parte russa ha continuato ad adempiere ai propri obblighi. E il fatto che ora si sia verificata una diminuzione del volume delle consegne è dovuto alle restrizioni illegali che gli stessi europei hanno introdotto, in particolare la Germania", ha dichiarato Peskov, secondo cui sono "gli europei stessi a soffrire per queste restrizioni".
GERMANIA - L'autorità di regolamentazione dell'energia tedesca, o Agenzia delle reti, ha annunciato di non aver individuato "nessuna ragione tecnica" a giustificazione della riduzione nella fornitura di gas da parte russa attraverso il Nordstream 1 ed ha reso noto che sta monitorando da vicino la situazione con il ministero dell'Economia e l'Unità di crisi sul gas. L'annuncio è arrivato dopo che la Russia ha ridotto le forniture al 60% a giugno, poi a zero per un periodo di manutenzione di dieci giorni a luglio durante il quale era stato espresso il timore che Mosca potesse non riattivare le forniture.
La Russia ha quindi ripristinato i flussi di gas al 40% della capacità del gasdotto al completamento della manutenzione. L'ultimo annuncio che le forniture saranno ridotte della metà, al 20%, accresce i timori sulla possibilità che la Germania rimanga a corto di gas in inverno.