Il comunicato del Ministero della Difesa di Pyongyang dopo il lancio del satellite spia in orbita
La Corea del Nord pronta alla guerra contro gli Stati Uniti? Per ora Pyongyang si limita alla minaccia affermando che considererà i tentativi degli Usa di neutralizzare il suo primo satellite da ricognizione in orbita terrestre, come una dichiarazione di guerra e potrebbe rispondere con azioni simili. Lo scrive la Tass, citando una dichiarazione ufficiale del Ministero della Difesa della Corea de Nord diramata dall'agenzia di stampa statale Kcna.
Il satellite spia lanciato dalla Nordcorea a fine novembre, avrebbe già 'fotografato' diversi obiettivi sensibili negli Stati Uniti tra cui il Pentagono e la Casa Bianca. Immagini messe a disposizione del leader coreano Kim Jong Un.
Secondo quanto annunciato dalle autorità nordcoreane a Kim è stato fornito "il rapporto sui dati fotografici della città italiana di Roma, della base aerea di Anderson a Guam (Oceano Pacifico) della base navale di Norfolk, del cantiere navale di Newport News e di un aeroporto (tutti in Virginia) e altri relativi alla Casa Bianca, al Pentagono e altri obiettivi di Washington", ha annunciato l'agenzia di stampa nordcoreana Kcna. Inoltre nella base di Norfolk e nel cantiere di Newport sarebbero state individuate quattro portaerei nucleari dell'esercito americano ed altre portaerei appartenenti al Regno Unito.