Il ministro degli Esteri giapponese: "Le azioni della Corea del Nord rappresentano una seria minaccia per il nostro Paese e minacciano la pace nella regione e nel mondo"
La Corea del Nord potrebbe ricorrere a ulteriori "provocazioni", compresi i test sulle armi nucleari. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, nel corso di una conferenza stampa a Tokyo. "Il 4 ottobre la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico che ha attraversato il territorio del nostro Paese. Le azioni della Corea del Nord rappresentano una seria minaccia per il nostro Paese e minacciano la pace nella regione e nel mondo", ha dichiarato il ministro, secondo cui il Giappone crede che il regime di Pyongyang possa ricorrere a "ulteriori provocazioni, incluso il test di armi nucleari".
Gli Usa hanno annunciato sanzioni contro due persone e tre entità accusate di attività legate all'esportazione illegale di petrolio verso la Corea del Nord, sottoposta a restrizioni imposte da Washington. "Gli Stati Uniti stanno mandando il chiaro messaggio che continueremo ad agire contro quelli che sostengono lo sviluppo delle forze armate e dell'arsenale della Nordcorea" ha detto Antony Blinken.
"L'Ue condanna fermamente il lancio illegale da parte della Repubblica Democratica Popolare di Corea di un missile balistico a raggio intermedio, avvenuto il 4 ottobre 2022, che ha sorvolato il territorio del Giappone tra i molteplici lanci di missili balistici avvenuti nell’ultima settimana - si legge in una nota l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell - Si tratta dell’ennesima violazione delle relative Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e di una flagrante violazione della sovranità e dell’integrità territoriale del Giappone sancite dalla Carta delle Nazioni Unite. Questo atto rappresenta una grave minaccia alla pace e alla sicurezza nella regione e nel mondo e mina il regime mondiale di non proliferazione".
"L'Ue condanna queste ripetute provocazioni illegali e chiede alla Rdpc di astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare ulteriormente le tensioni internazionali e regionali. La Rdpc deve immediatamente rispettare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite abbandonando tutte le armi nucleari, le altre armi di distruzione di massa e i programmi di missili balistici in modo completo, verificabile ed irreversibile, nonché cessare immediatamente tutte le attività correlate", afferma Borrell.