Tra i firmatari Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Kerry: "Non è scientificamente possibile arrivare allo zero netto di emissioni senza il nucleare"
Ventidue Paesi hanno chiesto di triplicare l’energia nucleare entro il 2050 per raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette. Lo riporta il Guardian, citando John Kerry, inviato americano per il clima, che ha spiegato che "non stiamo sostenendo che questa sarà assolutamente un’alternativa radicale a ogni altra fonte di energia. Ma sappiamo da prove scientifiche che non è possibile arrivare allo zero netto nel 2050 senza il nucleare. Questa è solo una realtà scientifica".
Tra i firmatari della dichiarazione compaiono Bulgaria, Canada, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Ghana, Giappone, Moldavia, Mongolia, Marocco, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Ungheria, Regno Unito e Stati Uniti.
Da parte sua, l'organizzazione 350.org di Bill McKibben ha dichiarato: "Non c’è spazio per una pericolosa energia nucleare per accelerare la decarbonizzazione necessaria per raggiungere l’obiettivo climatico di Parigi… non è altro che una pericolosa distrazione. Il tentativo di un 'rinascimento nucleare' condotto dai lobbisti delle industrie nucleari a partire dagli anni 2000 non ha mai avuto successo: è semplicemente troppo costoso, troppo rischioso, troppo antidemocratico e richiede troppo tempo. Abbiamo già soluzioni più economiche, più sicure, democratiche e più rapide alla crisi climatica, e queste sono le energie rinnovabili e l’efficienza energetica”.