Si tratta di maschere in tessuto leggero capaci di bloccare in parte i raggi uv
Con l'aumento delle temperature, diventano sempre più popolari fra i bagnanti cinesi, ma anche a Pechino, i 'facekini'. Si tratta di maschere in tessuto leggero capaci di bloccare in parte i raggi uv. In Cina la colonnina di mercurio ha superato i 35 gradi e la temperatura del terreno è arrivata a 80 gradi in alcune parti del paese. Residenti e turisti hanno iniziato a portare con sè piccoli ventilatori e a coprirsi per evitare le ustioni. Alcuni cappelli hanno anche dei ventilatori incorporati. Ma è il boom dell'uso di facekini, maschere che coprono interamente il viso con soltanto fori per gli occhi e il naso, a essere la vera novità dell'estate.
"Rispetto a prima della pandemia, quest'anno è molto, molto meglio degli anni precedenti. Il volume delle vendite è decisamente aumentato”, ha detto al Guardian un venditore di facekini. Molte consumatrici dell'Asia orientale preferiscono la pelle chiara e i prodotti per la protezione solare sono popolari anche nei paesi vicini come la Corea del Sud. "La preoccupazione principale che ho sono le potenziali malattie della pelle o lo sviluppo di macchie solari", ha affermato la studentessa diciassettenne Li Xuyan, che con sua madre ha indossato maschere che le coprivano la maggior parte del viso, quando hanno visitato una zona turistica di Pechino.