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Aereo russo precipitato o abbattuto? News, domande e dubbi: cosa sappiamo

Per Mosca, Kiev ha colpito l'Il-76 che trasportava 65 prigionieri. L'Ucraina non conferma

Un rottame attribuibile all'Ilyushin Il-76
Un rottame attribuibile all'Ilyushin Il-76
24 gennaio 2024 | 21.14
LETTURA: 5 minuti

Ilyushin Il-76 precipitato nella regione di Belgorod, non lontano dal confine tra Russia e Ucraina, è l'ultimo mistero della guerra tra Mosca e Kiev tra ipotesi, news, smentite e immagini da decifrare. L'aereo, che la Russia utilizza in genere per il trasporto di mezzi e uomini, è caduto nella mattinata del 24 gennaio: secondo le autorità di Mosca, sono morte tutte le 74 persone a bordo. Tra loro, 65 prigionieri ucraini destinati a tornare a casa in uno scambio concordato.

Cosa dice Mosca

Le autorità russe hanno subito chiamato in causa l'Ucraina: l'aereo sarebbe stato abbattuto dalle forze armate nemiche, le comunicazioni avallate da Mosca chiamano in causa almeno 2 missili segnalati dai radar e lanciati dall'area di Liptsy, nella regione di Kharkiv, a circa 80 km dal punto dell'impatto.

Già in passato la Russia ha accusato Kiev di aver ucciso propri soldati. In particolare, secondo le autorità russe sarebbero stati missili ucraini a centrare 18 mesi fa un campo di prigionia a Olenivka, nel Donetsk. Le analisi compiute sull'episodio, sulla base soprattutto di immagini, hanno messo in dubbio la versione russa.

Cosa dice Kiev

Kiev ha inizialmente rivendicato l'azione del 24 gennaio, specificando che sull'aereo venivano trasportati missili S-300. Le informazioni diffuse dal quotidiano Ukrainska Pravda e attribuite a anonime fonti dell'esercito, però, sono state rimosse dall'articolo. Kiev, ufficialmente, nel corso della giornata ha adottato una posizione più prudente, limitandosi a fare riferimento ad uno scambio di prigionieri programmato.

I vertici militari hanno ribadito che i velivoli nella regione di Belgorod vanno considerati obiettivi legittimi: nessuna ammissione esplicita, però, in relazione all'Il-76.

L'intelligence del ministero della Difesa ha reso noto che "oggi doveva esserci uno scambio di prigionieri, cosa che non è avvenuta. Al momento non abbiamo informazioni su chi fosse a bordo dell'aereo e quali fossero i numeri. Secondo la parte russa, l'aereo presumibilmente trasportava i nostri prigionieri. L'Ucraina ha rispettato tutti gli accordi per preparare lo scambio. Secondo gli accordi, la sicurezza dei nostri difensori doveva essere garantita dalla parte russa".

"L'Ucraina non è stata informata sul numero di veicoli, sul percorso e sulla modalità di consegna dei prigionieri. È noto che i prigionieri vengono consegnati tramite trasporto aereo, ferroviario e stradale. Ciò potrebbe lasciar supporre azioni deliberate da parte della Russia volte a creare una minaccia alla vita e alla sicurezza dei prigionieri", prosegue l'intelligence.

I video

Sui profili Telegram che da due anni contribuiscono a documentare le operazioni di guerra, sono comparsi video che hanno mostrato la caduta dell'aereo. L'Il-76, secondo le immagini non proprio nitide, sembra perdere un pezzo nella discesa incontrollata verso il suolo. Secondo le prime analisi, però, la sagoma dell'aereo in caduta non sembra danneggiata da 3 missili.

L'area dello schianto è stata rapidamente isolata ed è stata ispezionata da esperti russi. I video diffusi mostrano rottami e si intravede solo un corpo: nessuna traccia delle decine di prigionieri che sarebbero stati a bordo. Secondo il ministero della Difesa russo, "la leadership Ucraina sapeva molto bene che, in base ad un protocollo collaudato, oggi personale militare ucraino sarebbe stato trasportato alla base aerea di Belgorod per uno scambio" al checkpoint Kolotilovka, al confine con la regione ucraina di Sumy.

Quale missile è stato usato?

L'episodio ha offerto a Mosca una nuova occasione per chiamare in causa i partner occidentali dell'Ucraina. Andrey Kartapolov, presidente della Commissione Difesa della Duma, ha affermato che l'abbattimento è riconducibile all'uso di missili Patriot statunitensi o ai sistemi IRIS-T tedeschi: nessuna prova, però, è stata fornita. Non risultano Patriot presenti nelle zone di confine con la Russia, mentre il raggio d'azione degli IRIS-T non rende plausibile l'ipotesi di un lancio dal territorio controllato da Kiev.

Le anomalie: cosa non torna

Nell'analisi, trovano spazio anche le considerazioni relative al personale russo che sarebbe stato presente - secondo Mosca - sull'aereo con i prigionieri. I 65 militari ucraini sarebbero stati accompagnati da 3 uomini incaricati di gestire l'operazione. Il rapporto di 1 a 22 non appare coerente con la prassi seguita generalmente negli scambi di prigionieri. Fonti militari ucraine evidenziano che, come appurato sinora, la Russia destina un uomo di 'scorta' ogni 2-3 prigionieri in base al numero dei militari ucraini coinvolti nell'operazione.

I media russi hanno diffuso una lista di nomi che corrisponderebbero ai prigionieri morti. Secondo i media ucraini, l'elenco conterrebbe evidenti anomalie: alcuni nomi sarebbero relativi a militari che sono stati riconsegnati all'Ucraina in uno scambio completato il 3 gennaio. La lista delle vittime del 24 gennaio, quindi, sarebbe quantomeno poco accurata.

Missile ucraino, perché l'ipotesi non va scartata

E' possibile che l'Ucraina abbia effettivamente abbattuto un aereo russo con prigionieri a bordo? I militari di Kiev tornati a casa in questi mesi, dopo periodi di prigionia, hanno fatto riferimento soprattutto a trasferimenti in treno e pullman. L'impiego di un aereo in una zona sensibile appare azzardato. Non si può escludere, però, che l'Il-76 facesse parte dell'operazione concordata. Un aereo di tali dimensioni, privo di difese, in qualsiasi momento sarebbe destinato a diventare un obiettivo in una regione come quella di Belgorod già interessata da azioni di Kiev.

L'assenza di comunicazioni tra le due parti, in sostanza, avrebbe potuto spingere le forze armate ucraine a colpire il bersaglio grosso, mai abbattuto in 2 anni di guerra. L'attacco sarebbe compatibile con il copione a cui si assiste da settimane. All'inizio dell'anno, Kiev ha rivendicato l'abbattimento di un A-50 - uno dei più moderni velivoli russi per controllo e ricognizione - sul Mare di Azov. In assenza di ammissioni da parte di Mosca, gli analisti ipotizzano che nella circostanza siano stati utilizzati missili Patriot.

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