Un tribunale civile di Ankara ha bloccato l'accesso al sito della Association of Atheism, la prima associazione ufficiale di atei nel Paese a maggioranza musulmana, citando l'articolo 216 del Codice penale che vieta ''l'incitamento all'odio, all'inimicizia o all'umiliazione''.
Un tribunale civile di Ankara ha bloccato l'accesso al sito della Association of Atheism, la prima associazione ufficiale di atei nel Paese a maggioranza musulmana. Fondata nell'aprile del 2014 a Istanbul, l'associazione pubblicava la propria attività sul sito www.ateizmdernegi.org, che ora non è poi consultabile.
''I tribunali in Turchia sono ancora impegnati a bloccare siti Internet citando leggi con espressioni vaghe e cercando di far prevalere un certo credo sugli altri'', si legge in un comunicato dell'associazione. Per bloccare l'accesso al sito, il tribunale turco ha citato l'articolo 216 del Codice penale che vieta ''l'incitamento all'odio, all'inimicizia o all'umiliazione''.
L'Association of Atheism ha citato la sentenza del tribunale come un ''esempio storico di concentrazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario in una sola autorità'', affermando che la Turchia si sta ''allontanando dalla civiltà moderna tanto quanto il sistema giudiziario di sta allontanando dalla ragione''.
Di recente, l'associazione turca degli atei aveva annunciato di essere stata ufficialmente riconosciuta dall'Unione Europea e aveva invitato docenti universitari ed esperti di think-tank a intervenire negli eventi da questa organizzati. In Turchia sono attualmente bloccati oltre 66mila siti.