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Comunicato stampa

Olio di CBD d’eccellenza italiana: il progetto abruzzese di Enecta

Olio-di-CBD
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29 marzo 2023 | 17.32
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Roma, 29/03/2023 - Sostenibilità: sembra proprio essere questa la parola d’ordine che delimita il nostro passato dal nostro futuro. Sostenibilità intesa, soprattutto, come volontà di porre rimedio a decenni di azioni sconsiderate da parte dell’uomo e del relativo, disastroso, impatto ambientale arrecato al Pianeta. Sostenibilità intesa come una serie di azioni concrete e di strategie volte a limitare i danni fatti in passato e a trovare nuovi modi di prenderci cura della Terra, per garantire un futuro sano alle prossime generazioni.

La sostenibilità, dunque, sembra essere la parola chiave per i nuovi progetti che riguardano non solo le politiche ambientali ed economiche, ma anche il mondo della rigenerazione ambientale, con progetti per limitare i danni della deforestazione selvaggia, volti a ripopolare le preziose aree verdi. In questo scenario, una luce di speranza sembra arrivare da una delle piante più promettenti del momento, la canapa, potenziale candidata ideale per portare avanti progetti di rigenerazione ambientale: la sua incredibile resistenza e adattabilità, infatti, le permettono di crescere e proliferare senza bisogno di utilizzare pesticidi e fertilizzanti. Non solo: la pianta di canapa è in grado di fungere da filtro nel terreno, grazie alla sua capacità di assorbire molte sostanze tossiche, rilasciando in cambio prezioso ossigeno sia nel terreno che nell’aria.

Dalla pianta di Canapa all’olio di CBD: così nasce l’eccellenza di Enecta

La coltivazione sostenibile della canapa, dunque, sembrerebbe essere l’obiettivo ideale per gli scenari di rigenerazione ambientale, ma anche i mille usi della pianta giocano un punto a suo favore: la canapa, infatti, trova ampio impiego nel settore tessile, edile, cartario, energetico e, non ultimo, in quello del benessere. Dalla coltivazione della canapa deriva anche l’olio di CBD, divenuto molto rinomato e ricercato negli ultimi anni grazie all’ampio impiego nella vita quotidiana, per combattere diversi disturbi psicosomatici e fisici. Attualmente il mercato è saturo in quanto a offerta, ma non tutti gli oli di CBD sono di qualità e occorre prestare grande attenzione alla scelta di quello veramente valido, per non incappare in prodotti non sicuri. In questo senso è necessario innanzitutto scegliere un olio di CBD organico e certificato come quello di Enecta, società che da 10 anni si occupa proprio di estratti di CBD, coltivando le proprie piante in Abruzzo e sviluppando le proprie genetiche, destinate esclusivamente alla produzione di estratti. Con due delle sue genetiche proprietarie, Enectaliana ed Enectarol, l’azienda ha ottenuto il cartellino blu (Blu Label), garanzia di qualità ed eccellenza in quanto queste due genetiche sono regolarmente registrate nel registro europeo delle sementi, cosa non facile visto che, per ottenere il certificato europeo esistono criteri rigidi e specifici.

Dal 2012 Enecta si occupa di investire in ricerca per realizzare il miglior olio di CBD organico e certificato, curando attentamente tutto il processo che porta i semi di Canapa Sativa L. a diventare un estratto di CBD pronto per il consumo. A guidare la filosofia di Enecta sono 4 principi fondamentali quali: la coltivazione su campi selezionati, senza uso di pesticidi; l’applicazione delle GACP (Guidelines on Good Agricultural and Collection Practices); il monitoraggio dei contaminanti secondo le specifiche della Farmacopea Europea e, infine, le norme di buona fabbricazione. Il prodotto che ne scaturisce è, ovviamente, un prodotto di eccellenza tutto italiano.

Olio di CBD certificato: i requisiti che deve avere per essere davvero di qualità

L’olio di CBD trova largo impiego per alleviare disturbi come ansia, stress e insonnia; inoltre essendo ricco di omega 3 e 6, viene utilizzato anche come antiossidante, antinfiammatorio e nella cura di pelle e capelli. Per riconoscere un prodotto davvero valido e sicuro, però, occorre prestare parecchia attenzione ad alcuni segnali ben precisi.

Innanzitutto l’olio di CBD dev’essere estratto tramite CO2 supercritica, metodo che permette di ottenere un prodotto garantito, privo di residui o additivi; dev’essere ricavato da canapa coltivata con metodi naturali, quindi prodotto da agricoltori provvisti di regolare autorizzazione; sull’etichetta dev’essere indicata la quantità di CBD presente e il prezzo non dev’essere eccessivamente basso da destare sospetto.

Altri elementi che contribuiscono ad individuare un olio di CBD davvero di qualità, come quello di Enecta, sono i risultati di analisi indipendenti effettuati su quello specifico olio; che venga realizzato da estratti di pianta intera e non da CBD isolato; che contenga meno dello 0,2 di THC e, infine, che non venga fornita nessuna indicazione terapeutica azzardata.

Per informazioni: wecare@enecta.it

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