Sono ancora pochi i data protection officer ed i professionisti specializzati in materia di privacy rispetto al fabbisogno del marcato. Tanti i giovani attratti dalle nuove opportunità con il GDPR, ma necessari percorsi strutturati e bagaglio di esperienza iniziale per svolgere il ruolo di DPO o proporsi come consulenti. Realizzato un progetto per l'erogazione di borse di studio per il sostegno alla formazione grazie ai contributi di Ferrero e BNP Paribas. Bernardi: "Stabilito un filo diretto con numerose aziende disponibili ad ospitare giovani particolarmente meritevoli per dare opportunità di uno stage."
Firenze, 6 settembre 2018 - L'introduzione del GDPR ha creato un fabbisogno stimato di circa 45mila professionisti tra Data Protection Officer ed altri consulenti in materia di privacy, ma gli esperti dovutamente preparati sono ancora pochi in Italia.
Quello della protezione dei dati è infatti un ambito complesso in cui improvvisarsi non è neanche immaginabile, e anche per ricoprire il ruolo di "Responsabile della Protezione dei Dati" il Regolamento UE 2016/679 richiede la conoscenza specialistica della materia, che difficilmente si può acquisire con un corso di base della durata di tre o quattro giorni.
Chi ambisce a specializzarsi nella data protection ha quindi bisogno di percorsi formativi strutturati e quantomeno di un bagaglio iniziale di esperienza, e molti giovani anche di talento possono però stentare ad avviare la loro carriera professionale per mancanza delle risorse economiche necessarie e dell'occasione giusta per inserirsi nel mondo del lavoro.
A dare un'importante opportunità per coloro che si ritrovano in simili circostanze, è adesso un progetto promosso da Fedeprivacy e realizzato con i contributi di Ferrero e BNP Paribas, che hanno stanziato i fondi necessari per erogare delle speciali borse di studio a favore di cinque giovani laureati "under 30" che potranno vedere coperti i costi di partecipazione del Corso di formazione manageriale per Data Protection Officer patrocinato dal CNR di Pisa, ed avere successivamente anche la possibilità di svolgere un tirocinio formativo, come spiega Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy:
"Negli ultimi mesi abbiamo registrato un notevole aumento di richieste da parte di imprese che ricercano esperti di protezione dei dati, mentre d'altra parte sono sempre di più i giovani che ci contattano desiderosi di cogliere le opportunità professionali del GDPR, senza però avere ancora una preparazione adeguata. Da qui è partita l'iniziativa per aiutare i giovani a qualificarsi attraverso un percorso specialistico di 124 ore, e questo è stato possibile grazie a due grandi realtà sempre attente ai temi della privacy, come lo sono Ferrero e BNP Paribas - osserva Bernardi - Abbiamo inoltre stabilito un filo diretto con numerose aziende disponibili ad ospitare alcuni giovani corsisti particolarmente meritevoli per un periodo di stage di sei mesi, così da dare loro possibilità di fare da subito esperienze significative per la loro carriera professionale."
Per gestire questa nuova attività di erogazione delle borse di studio, Fedeprivacy ha attivato una specifica sezione sul proprio sito istituzionale, attraverso la quale è già possibile richiedere online i contributi dedicati al sostegno per la formazione in materia di protezione dei dati, con l'ulteriore possibilità in certi casi di poter svolgere anche uno stage aziendale, dando così ai giovani l'opportunità non solo di qualificarsi, ma anche di affacciarsi più facilmente nel mondo del lavoro.
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