Grazie al buon andamento dei titoli del comparto industriale e finanziario, l’ultima seduta della settimana della Borsa di Milano si è chiusa in territorio positivo. Il miglioramento del sentiment degli operatori è da ricondurre al ritorno degli acquisti sulle borse Usa, alle indicazioni positive arrivate dall’economia reale e, soprattutto, alle rassicurazioni sulla prosecuzione della politica monetaria espansiva arrivate dai banchieri centrali.
A Milano, dove il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,1% a 24.975 punti, performance particolarmente positive sono state registrate da Nexi (+1,91%), spinta dai rumor su una prossima acquisizione in Grecia, ed Enel (+1,41%), che a breve sottoscriverà l’accordo per la cessione della quota in Open Fiber.
Chiusura di settimana decisamente positiva anche per Stellantis (+2,07%) che ha annunciato il rafforzamento del modello di distribuzione in Europa ed incassato l’incremento di prezzo obiettivo da parte di Goldman Sachs.
Nel comparto bancario Bper è salita dell’1,82% mentre Banco Bpm ha guadagnato l’1,26%. Meno 0,12% per le azioni UniCredit, oggi alle prese con la multa arrivata dall'antitrust europeo da 69,4 milioni di euro per aver preso parte a un cartello sul mercato obbligazionario ed il mancato pagamento della cedola sui cashes (perché condizionata ad un risultato in utile).
Le rassicurazioni sulla prosecuzione degli acquisti di titoli di Stato da parte del n.1 della Bce Christine Lagarde hanno permesso allo spread Btp-Bund di confermarsi a 111 punti base. (in collaborazione con money.it)