Doris: "Trimestre strepitoso, vicini a 100 mld masse in gestione"
Banca Mediolanum chiude il primo trimestre con risultati in forte crescita. L’utile netto è di 133,4 milioni, in crescita dell’85% rispetto ai 72,2 milioni del primo trimestre del 2020 per il "forte miglioramento di tutte le linee di ricavo, il controllo dei costi operativi e i positivi effetti di mercato". La raccolta netta in prodotti gestiti ha contribuito a portare le commissioni ricorrenti a 342 milioni, nuovo record storico per i ricavi da core business. Il margine da interessi è di 64,8 milioni, in crescita del 14%, in controtendenza rispetto al mercato, fortemente sostenuto dalle erogazioni alla clientela e dal minore costo della raccolta retail.
“Archiviamo un primo trimestre 2021 strepitoso", con un utile netto di oltre 133 milioni di euro, "in netto aumento rispetto all’anno scorso. Al di là dei positivi effetti di mercato, questo risultato è espressione della sostenibilità del business strutturale, attestato dal trend di incremento del margine operativo, in aumento del 26%". Lo afferma Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, commentando i conti del trimestre.
"E’ molto significativo poi l’incessante lavoro di efficientamento operativo, i cui esiti si leggono in una crescita dei costi decisamente inferiore rispetto a quella dei ricavi. Evidenzio - continua Doris - che siamo ormai prossimi al rilevante traguardo dei 100 miliardi di masse in gestione e che la nostra capacità patrimoniale si mantiene stabilmente oltre il 20%, nonostante l’importante monte dividendi che siamo pronti a distribuire. Questo trimestre boom non va peraltro letto di per sé, ma si inserisce in un percorso di crescita continua di una azienda in piena salute", conclude.