Secondo i dati diffusi dall'Istat, l'inflazione è cresciuta ad aprile dello 0,4% rispetto a marzo e dell'1,9% rispetto ad aprile 2016
Ma cos'è l'inflazione? In macroeconomia si definisce inflazione un incremento prolungato, in un determinato periodo di tempo, del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi. In seguito a questo aumento il valore reale della moneta risulta inferiore rispetto al passato.
Come si legge sul sito della Banca Centrale Europea, "nel calcolo dell’inflazione si tiene conto di tutti i beni e servizi consumati dalle famiglie", fra i quali troviamo:
- generi di uso quotidiano (alimentari, giornali, benzina, ecc.)
- beni durevoli (capi di abbigliamento, computer, lavatrici, ecc.)
- servizi (affitto dell’abitazione, servizi di parrucchiere, assicurazioni, ecc.)
Quali sono le ricadute sulle famiglie italiane? Secondo il Codacons, con il tasso di inflazione all’1,9%, la maggiore spesa per la famiglia tipo sale a +570 euro su base annua. “La crescita dei prezzi al dettaglio ad aprile è la più alta degli ultimi 4 anni e ha effetti diretti sulle famiglie, determinando una stangata pari a 570 euro a nucleo famigliare su base annua – spiega il Codacons – Si tratta però di una inflazione “negativa”, nel senso che non è determinata da un incremento dei consumi degli italiani, ma solo dalla fortissima crescita del comparto energetico che ha effetti a cascata su tutti i settori, specie sui trasporti”.