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Risparmio energetico e mobilità sostenibile, ok del Parlamento Ue

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Risparmio energetico e mobilità sostenibile, ok del Parlamento Ue
15 luglio 2023 | 10.22
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I 27 Paesi dell’Ue dovranno garantire, collettivamente, una riduzione del consumo energetico di almeno l’11,7% entro il 2030 (rispetto alle proiezioni del 2020). Lo ha previsto martedì 12 luglio il Parlamento europeo che ha approvato anche altre due direttive nell’ambito della mobilità nell’ambito della normativa Fit for 55.

In primo luogo a Strasburgo è stata revisionata la direttiva sull’efficienza energetica – adottata con 471 voti a favore, 147 contrari e 17 astensioni – che indica una riduzione del consumo di energia primaria e di energia finale. Per raggiungere l’obiettivo di ridurre il consumo energetico di almeno l’11,7% entro il 2030, la normativa prevede l’1,5% di risparmio energetico annuo medio. Nello specifico, fino al 2025 si dovrà risparmiare l’1,3% ogni anno, poi la percentuale verrà progressivamente aumentata fino all’1,9% entro la fine del 2030.

Gli obiettivi di risparmio dovranno essere raggiunti attraverso misure locali, regionali e nazionali, in diversi settori. Un'attenzione particolare sarà dedicata al settore pubblico: gli Stati membri dovranno garantire che ogni anno venga ristrutturato almeno il 3% degli edifici pubblici per trasformarli in edifici a energia quasi zero o a emissioni zero. La direttiva stabilisce anche nuovi requisiti per sistemi di teleriscaldamento efficienti. I risultati saranno controllati con un meccanismo di monitoraggio al momento non meglio definito.

La mobilità sostenibile secondo il pacchetto Fit for 55

Il Parlamento Ue ha adottato, in via definitiva, anche le nuove norme sull’infrastruttura per i combustibili alternativi, con 514 voti favorevoli, 52 contrari e 74 astensioni, e sui combustibili marittimi sostenibili, con 555 voti favorevoli, 48 contrari e 25 astensioni.

Più precisamente, con la prima direttiva gli eurodeputati hanno ottenuto che, entro il 2026, le stazioni di ricarica elettrica per le autovetture, con una potenza minima di 400 chilowatt, siano installate almeno ogni 60 chilometri lungo i principali corridoi della rete TEN-T e che la potenza della rete aumenti a 600 kW entro il 2028. Per gli autocarri e gli autobus sono previste stazioni di ricarica ogni 120 chilometri. Inoltre, entro il 2027 la Commissione dovrà creare una “banca dati” dell'Unione sui carburanti alternativi per fornire ai consumatori informazioni sulla disponibilità, sui tempi di attesa o sui prezzi nelle diverse stazioni.

Dopo che il Consiglio avrà adottato formalmente entrambe le direttive, le norme sull'infrastruttura per i combustibili alternativi si applicheranno a partire da sei mesi dalla loro entrata in vigore, mentre quelle sui combustibili marittimi sostenibili si applicheranno dal 1º gennaio 2025.

“Adottando le nuove norme, il Parlamento risponde alle aspettative dei cittadini di migliorare le infrastrutture di trasporto esistenti da un punto di vista ecologico e di promuovere un trasporto marittimo rispettoso dell'ambiente”, scrive il sito istituzionale.

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