La serie promossa da InfoCamere, la società delle Camere di Commercio per l’innovazione digitale, e realizzata in collaborazione con Adnkronos è disponibile su tutte le principali piattaforme
L'identità digitale è la trasposizione in digitale della nostra identità fisica, è quello che ci permette di sapere chi c'è dall'altra parte del web: un vero e proprio passaporto virtuale che abilita la nostra presenza nel vasto universo digitale. Oggi, il termine Spid, l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, è ormai parte integrante del nostro linguaggio, simboleggiando una tappa fondamentale nel nostro approccio all'identificazione e all'accesso ai servizi online. Le cifre più recenti fornite dall'Agenzia per l'Italia Digitale rivelano che sono oltre 38 milioni le identità digitali emesse. Tuttavia, l'identità digitale non è semplicemente una questione di numeri; essa si erge anche come uno dei trust services fondamentali nella gestione dei processi di lavoro delle imprese. Ovvero quei servizi fiduciari forniti da autorità di certificazione qualificate - detti Trust Services Provider - che riguardano l'identificazione di un soggetto o l'autenticità di un documento, nell'ambito della sicurezza di una transazione elettronica.
Questo il tema al centro della seconda puntata della serie podcast 'L’impresa è digitale', un viaggio alla scoperta dell’Italia del futuro, promosso da InfoCamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, realizzato in collaborazione con Adnkronos. L’episodio di questa settimana, dal titolo “Destinazione impresa: il kit digitale per un viaggio sicuro nell’economia di oggi”, vede la partecipazione di Paolo Fiorenzani, Responsabile della Gestione Servizi di Identità e Certificazione Digitale di InfoCamere.
'L'impresa è digitale' è disponibile sulle principali piattaforme audio - Apple Podcast, Spotify, Spreaker, Google Podcasts, YouTube - sul sito InfoCamere.it e sul sito Adnkronos.com. Ogni settimana, un nuovo episodio.
'L'impresa è digitale' è una serie di InfoCamere, realizzata da Adnkronos, con la supervisione contenuti a cura di Paolo Ghezzi, Maria Teresa Capacchione, Carlo De Vincentiis, e la cura editoriale e supervisione alla produzione di Alberto Di Stefano.