A marzo l’aggiornamento della stima mensile del pil reale indica un aumento dell'attività̀ economica, a 0,5% su mese (dallo 0,2% precedente), dando ulteriore slancio rispetto al segnale positivo di febbraio. Analogamente, il tasso di variazione tendenziale passa all’1,9% dall’1,4% di febbraio. A rivelarlo è l’analisi elaborata per l'Adnkronos dalla Fondazione Tor Vergata, diretta da Beniamino Quintieri, attraverso il suo Osservatorio Faini, creato in collaborazione con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che elabora e commenta, ogni mese, i risultati del pil reale per singolo mese.
Malgrado la nuova, inattesa contrazione della produzione industriale in febbraio (-0,2% m/m), il rafforzamento del pil a marzo riflette un quadro macroeconomico in ripresa, colto dal miglioramento degli indicatori più recenti. In un contesto di riduzione dei prezzi dell’energia, si registra un incremento della produzione elettrica unitamente a quello dei consumi elettrici industriali; i segnali di miglioramento ciclico vengono testimoniati anche dalla ripresa del traffico autostradale pesante e ferroviario. A marzo il clima di fiducia delle imprese manifatturiere segna un nuovo avanzamento, retto dal miglioramento delle attese di produzione, a cui si accompagna il solo moderato rallentamento dell’indice Pmi (51,1 da 52,0), che si attesta comunque in territorio di espansione. Anche nei servizi si rileva un apprezzabile dinamismo dell’attività.
Nonostante l’arretramento del volume delle vendite al dettaglio in febbraio, a marzo si registra un ulteriore miglioramento del clima di fiducia nel commercio al dettaglio, tale da portare l’indice sui valori massimi in serie storica. Beneficiando della decelerazione dell’inflazione al consumo, l’incremento del clima di fiducia dei consumatori si accompagna alla marcata crescita dell’indice PMI dei servizi (55,7 da 51,6) a marzo.