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'Nullatenente', uno status oltre Fedez: perché si intestano i beni alle società

I numeri dicono che in Italia sono tanti i contribuenti che si 'schermano' dietro le aziende

Fedez
Fedez
16 febbraio 2024 | 14.06
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Fedez si dichiara nullatenente, perché ha tutti i beni intestati alle proprie società. La polemica che ne segue ha la risonanza che merita, tra le accuse e le puntualizzazioni, le denunce in serie del Codacons e le "parole decontestualizzate". Il rapper insiste su un concetto che è forse più significativo del fatto in sé. Questa, dice, non è una notizia. Non è così e, anzi, è una notizia che va molto oltre Fedez. Perché in Italia, Paese con un'evasione e un'elusione fiscale che gravano da sempre in maniera consistente sul bilancio pubblico, e quindi sulle risorse e i servizi per la collettività, ci sono i dati a indicare la portata del fenomeno 'nullatenente', inteso non come soggetto indigente o privo di redditi ma come soggetto che non possiede nulla perché tutto quello che possiede è intestato ad altri, quasi sempre società che hanno un trattamento fiscale molto migliore rispetto a quello riservato alle persone fisiche.

Chi sono i 'nullatenenti' che hanno disponibilità di beni

Ci sono schiere di professionisti, di imprenditori e una parte consistente di un intera popolazione, quella delle partite Iva, che possono essere considerati fiscalmente 'nullatenenti'. Non vuol dire però che non abbiamo la piena disponibilità di beni. Non vuol dire neanche che compiano atti illeciti o che siano protagonisti di infedeltà fiscale ma è evidente che traggano giovamento dall'avere macchine, barche, immobili di pregio intestati a società di cui evidentemente dispongono. Altra precisazione indispensabile. Restando sempre fuori dal perimetro dell'illegalità, quelle società pagano le tasse, anche se lo fanno con le agevolazioni previste.

Solo un italiano su sette dichiara redditi superiori a 35mila euro

E' proprio alla categoria di 'nullatenenti' cui si iscrivono Fedez e tantissimi altri, anche con patrimoni molto inferiori a quelli del rapper, che si deve guardare quando si leggono i dati ufficiali sulla dichiarazione dei redditi che puntualmente sollevano sorpresa e una generale ondata di indignazione. Ecco i più recenti. I contribuenti con redditi superiori a 35mila euro sono il 13,94% del totale e versano il 62,52% delle imposte dei redditi sulle persone fisiche. Vuol dire che solo un italiano su sette dichiara più di 35mila euro, che è una somma per altro dichiarata quasi esclusivamente da dipendenti. Uno studio di Itinerari previdenziali evidenzia anche che la metà degli italiani (il 47%) non versa imposte sulle persone fisiche e che oltre il 40% di questi dichiara di percepire un reddito sulle persone fisiche inferiore a 15mila euro. Il groviglio di deduzioni, agevolazioni e detrazioni fa il resto. Rendendo chi non paga l'Irpef e contribuisce al gettito fiscale solo attraverso le proprie società un soggetto 'nullatenente' ma che può contare sul possesso di beni, anche tanti e di indubbio valore come Fedez.

Chi è il vero 'nullatenente'

Tecnicamente è realmente 'nullatenente' chi è completamente sconosciuto all'amministrazione finanziaria. Succede quando il proprio nome non è presente né nell’anagrafe tributaria, che riporta qualsiasi tipo di reddito (fondiari, da locazione, da lavoro dipendente o autonomo, redditi di capitale o redditi diversi) né nell’anagrafe dei conti correnti. Il nullatenente è quindi un soggetto che si mantiene senza un reddito da lavoro, senza percepire altre tipologie reddituali (utili, interessi, plusvalenze o redditi diversi), o derivanti da attività patrimoniali (case, terreni, diritti reali minori su immobili), o finanziarie (titoli, o conti correnti). Evidente quindi come Fedez non possa essere annoverato tra i 'nullatenenti', da un punto di vista tecnico.

Quali vantaggi hanno i 'nullatenenti' come Fedez

C'è un altro tema, oltre a quello tributario, legato alla scelta di non avere beni intestati personalmente. In caso di problemi legali o finanziari, è sicuramente più limitato il raggio d’azione dei potenziali creditori, perché il bene di una società gode di tutele maggiori. Allo stesso modo, è più facile e molto meno oneroso trasferire la proprietà di un immobile: si può fare semplicemente trasferendo quote ed evitando quindi di pagare atti dal notaio e nuove imposte. Niente tasse di successione, poi, in caso di morte del socio proprietario. Certo, il gioco funziona a una condizione: che la società funzioni altrimenti entrano in gioco le procedure fallimentari. E Fedez, che ha dimostrato di essere un imprenditore avveduto, ha tutti gli strumenti per continuare a essere un 'nullatenente' milionario. (Di Fabio Insenga)

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