"Bisogna credere che le cose si possono fare, noi nel nostro piccolo mandiamo un messaggio molto positivo. Una infrastruttura come quella dei nostri quattro porti, che è cresciuta negli ultimi quattro anni, sotto tutti i profili, che riguardano l'economia del mare. Siamo cresciuti per numero di passeggeri, per numero di persone che operano. Erano 19 mila nel 2017 e sono 23 mila oggi. Siamo cresciuti per merce movimentata. Abbiamo fatto quasi il 300 per cento rispetto al 2018. Evidentemente lanciamo questo messaggio: la Sicilia ha una posizione strategica". Lo ha detto all'Adnkronos il Presidente dell'Autorità portuale della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, a margine dell'incontro su 'Noi, il Mediterraneo', in corso a Palermo. "Tutti si riempiono la bocca di quanto l'isola sia strategica - dice - ma per fare le cose bisogna avere senso di responsabilità, capacità e voglia di fare. Questa terra oggi si può candidare come un hub al centro logistico al centro del Mediterraneo, un hub logistico di straordinaria importanza - dice - Ma per farlo deve comprendere che deve infrastrutturarsi, quindi avere un anello ferroviario che sia civile, può avere un ponte che lo collega alla terraferma ma è conseguenza delle infrastrutture che in questa isola devono essere realizzate per rendere funzionale l'intermodalità che oggi è un fattore determinate in qualunque hub industriale".
È un momento in cui dalla Sicilia parte un messaggio al Paese. Le cose si possono fare, c'è una realtà che oggi ha guadagnato una posizione nel mercato nazionale e internazionale, nonostante una congiuntura che certamente non è favorevole a livello europeo e mediterraneo". "Abbiamo numeri importanti che porteremo a conoscenza di tutti gli stakeholder, nell'ultimo anno abbiamo fatto circa il 300% in più di volumi movimentati all'interno dei nostri scali rispetto al 2018, anno in cui è partito il nostro piano industriale - sottolinea Monti -. Abbiamo incrementato l'occupazione passando da 19 mila a 23 mila addetti. Abbiamo una crescita che è costante nel tempo e che continuerà ad esserlo. Abbiamo legato il mercato per i prossimi 25 anni alle nostre realtà portuali. Abbiamo tanto di cui discutere al netto della realizzazione del bacino che ci consentirà a Palermo di costruire navi superiori anche ai 130 metri. Ricordiamo che nel 2018 il bacino di Fincantieri faceva solo tronconi, oggi forse è un'eccellenza a livello mondiale negli allungamenti delle navi. Entro la fine di gennaio sarà varata la prima nave che è stata commissionata dal Qatar, una nave militare di 130 metri. Siamo in attesa della costruzione del traghetto che la Regione Siciliana ha messo a bando. Ripeto, un segnale positivo che parte da una parte del Paese che debba raccontare il lavoro che è stato portato avanti con impegno, dedizione e con straordinaria capacità".