"Il divario fra il Nord e il Sud, non soltanto economico ma anche digitale e culturale, va a ledere i diritti costituzionali di accesso alla conoscenza". E' quanto sottolinea Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati, intervenendo alla Lanterna di Roma al meeting 'Sud e futuri: Mezzogiorno strategico' organizzato dalla Fondazione Magna Grecia e giunto alla sua quarta edizione.
"Non sono soltanto stereotipi, ma dati statisticamente rilevabili", osserva Mollicone sciorinando alcune cifre, come ad esempio quelle relative alla percentuale di lettori - nell'ultimo anno 59% al Nord, 56% al Centro, 35% al Sud - e proponendo come incentivo "la detraibilità dei consumi culturali, sul modello della detraibilità delle medicine".
Mollicone afferma che "la cultura è un elemento costitutivo dell'identità italiana e va preservata e diffusa, anche attraverso il gameing o le rievocazioni o le dimore storiche, che hanno una coda lunga sul mercato, in modo che sia sempre più patrimonio della nostra conoscenza e della nostra coscienza e si trasformi in turismo e quindi incida sull'economia".