Anche se rispetto alle previsioni ufficiali iniziali 'Quota 100' ha registrato un minore numero di adesioni, pari a poco meno di 380mila, questo canale di uscita è stato comunque utilizzato da un’ampia platea di lavoratori che a fine 2025 (quando saranno pressoché esauriti i potenziali aderenti) potrebbe anche superare i 450.000 soggetti. E' quanto stima l'Inps e l'Ufficio Parlamentare di bilancio (Upb) in un'analisi congiunta a tre anni dall'avvio della misura, presentata oggi a Palazzo Wedekind a Roma.
Inoltre la spesa effettiva di consuntivo sino al 2021 e proiettata dal 2022 al 2025 potrà attestarsi a circa 23 miliardi. Si tratta di un importo inferiore di circa 10 miliardi rispetto ai 33,5 originariamente stanziati dal decreto del 2019 e di oltre 5 miliardi se si tiene conto dei definanziamenti decisi solo pochi mesi dopo nell’ambito della Nadef 2019 e nella legge di bilancio per il 2020.