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Equitalia, torna l'ipotesi del condono

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01 giugno 2016 | 08.41
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Vecchi debiti con Equitalia? Arriva la sanatoria. A fornire una chance per saldare il proprio conto con Equitalia, è il ddl di 'rottamazione dei ruoli' - già ribattezzato, seppur impropriamente, "maxi-condono" - presentato nei mesi scorsi dai senatori Anna Maria Bernini ed Emilio Floris e ora all'esame della 6° Commissione finanze del Senato. Il ddl è destinato a due tipologie di cittadini:

- in 'grave difficoltà finanziaria', ovvero con un debito per oltre il 50% precedente al 31 dicembre 2010;

- in 'momentanea difficoltà finanziaria', con un debito oltre il 50% precedente al 21 dicembre 2012.

I primi accettano il pagamento integrale dell'Iva, dei contributi previdenziali e di un importo pari al 75% dei tributi amministrati dall'Agenzia delle entrate, ottenendo lo stralcio integrale delle sanzioni, degli interessi e dell'aggio di riscossione. Quelli in 'momentanea difficoltà' accettano lo stesso trattamento pagando però il 95,5% dei tributi, fermo restando lo stralcio.

Per importi inferiori a 50mila euro, il debito si estingue con 8 rate trimestrali pagabili in 2 anni.

Per quelli superiori a 50mila euro: 12 rate trimestrali, pagabili in 3 anni.

Con questa proposta della senatrice di FI Anna Maria Bernini, presentata con il collega Emilio Floris, si inverte l'ordine dei fattori: oggi il contribuente va da Equitalia e chiede di poter negoziare un piano di rientro; il ddl invece obbligherebbe l'agente della riscossione, sulle base di un calcolo aritmetico che consente all'erario di recuperare i crediti deteriorati - riducendo l'importo del capitale, eliminando gli interessi - ad accettare un piano concordato di rientro, con una rateizzazione compatibile con le possibilità finanziarie del contribuente, che sia semplice cittadino, lavoratore autonomo o impresa.

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