Le difficoltà di acquisto di una proprietà per agricoltori under 40 devono essere affrontate dalla Politica agricola comune, che privilegia le agevolazioni a investimenti sullo sviluppo tecnologico per la produzione. Lo sottolinea Cia-Agricoltori Italiani in occasione della presentazione del quarto bando della Banca nazionale delle terre agricole presentato da Ismea con la messa in vendita di 16 mila ettari di terreni agricoli in 624 lotti.
Malgrado il recente innalzamento del livello massimo di aiuto al primo insediamento agricolo (da 70mila a 100mila euro), Cia auspica maggiori risorse per i nuovi entranti nel settore rurale nei triloghi sulla riforma della Pac post 2022, attualmente in corso. Intanto, alla richiesta sempre maggiore di terra per fare impresa, Cia e i suoi giovani imprenditori -riuniti nell’Associazione Agia- hanno recentemente risposto con "SIBaTer - Supporto Istituzionale alla Banca delle Terre" in partnership con Anci, per la valorizzazione dei beni non utilizzati in 8 Regioni del Mezzogiorno, in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Lo sottolinea l'organizzazione agricola
"Un progetto che mira al recupero e alla valorizzazione delle terre pubbliche abbandonate, attraverso la concessione in uso o la locazione/affitto a soggetti privati. - aggiunge Cia - Il progetto rappresenta uno stimolo all’insediamento dei giovani per la rivitalizzazione di territori marginali rurali, attraverso proposte imprenditoriali che valorizzino le terre del patrimonio pubblico, prevenendo il degrado geologico-ambientale del territorio".