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"Bonus mamma anche alle straniere"

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13 dicembre 2017 | 21.12
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Bonus mamma anche alle straniere prive di permesso di soggiorno di lungo periodo. A stabilirlo con una sentenza è il tribunale di Milano che ha accolto il ricorso sul cosiddetto premio alla nascita una tantum da 800 euro, presentato dall'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione (ASGI), APN e Fondazione Piccini. L'INPS dovrà, quindi, "revocare le proprie circolari" e pubblicare sul proprio sito una "nota informativa" in cui si dia notizia dell'estensione del beneficio. Secondo il tribunale di Milano, si legge in una nota, pubblicata sul sito dell'ASGI, la legge istitutiva del bonus "non conferiva all'Inps alcun potere di restringere il numero di beneficiari, escludendo le mamme straniere prive di permesso di soggiorno di lungo periodo. Non è neanche necessario fare riferimento a norme comunitarie che prevedono la parità di trattamento per i titolari di permesso unico di lavoro, ma semplicemente, stabilisce il tribunale lombardo, "non può essere l'INPS a escludere l'una o l'altra categoria di stranieri". "Confidiamo che ora l’INPS si adegui rapidamente alla decisione del Tribunale – dichiara l'avvocato Alberto Guariso che assisteva le associazioni ricorrenti – evitando così il diffondersi di un contenzioso che sarebbe non solo oneroso per lo stesso INPS, ma soprattutto ingiusto per la difformità di trattamento che verrebbe a crearsi, in una materia così delicata, tra chi agisce in giudizio e chi fa affidamento sulle erronee comunicazioni dell’INPS”.

Nel frattempo è importante che tutte le donne straniere che si trovano almeno al settimo mese di gravidanza entro il 31 dicembre del 2017 facciano domanda all'INPS al fine di poter beneficiare della decisione milanese che, lo ricordiamo, riguarda la "discriminazione collettiva" e, quindi, tutte le donne straniere regolarmente presenti in Italia, indipendentemente dal titolo di soggiorno. Ricordiamo anche, spiegano dall'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione, "che coloro che hanno maturato il diritto nel 2017 potranno comunque presentare domanda". In proposito, concludono, "va tenuto presente che, secondo la circolare INPS numero 78 del 28.4.17, la domanda deve essere presentata entro un anno dalla nascita, ma i nati dal primo gennaio al 4 maggio 2017, il termine decorre dal 4.5.2017".

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