Il 5G non è una tecnologia da applicare solo in ambito di telecomunicazioni, ha invece "un impatto molto più ampio, è un fattore abilitante tecnologico all'interno di processi che già esistono nelle aziende in grado di migliorarli e di cambiare i business model". A sottolinearlo è Guido Porro, Executive Vice President Enterprise di Engineering, nel suo intervento al 5G Italy,'Verso le tlc del futuro', organizzato dal Cnit.
Porro spiega come ciò sia possibile "in ambito manifatturiero, per esempio abilitando processi di manutenzione predittiva, un'innovazione che già stiamo proponendo nella catena logistica. Un altro ambito di utilizzo - prosegue il manager - è quello delle utilities. Vale a dire che si possono disseminare sul territorio sensori per monitorare ponti e autostrade, o usarli nell'agricoltura di precisione".
Porro ricorda che la società dispone di 60 sedi sparse per il mondo: "noi sviluppiamo moltissimo anche qui in Italia e portiamo i prodotti all'estero, cerchiamo di parlare il linguaggio del cliente e dato che siamo organizzati per mercati questo ci dà la possibilità di essere strumentali all'innovazione di processo" spiega. Il Vice President di Engineering definisce la società "un magnete di talenti; abbiamo assunto in 10 mesi 1100 persone" spiega ricordando tuttavia che "il fabbisogno sarebbe tre volte tanto. Abbiamo collaborazioni con università e centri di eccellenza con cui bisogna avere una integrazione fortissima" conclude.