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"Ho letto tutto il Recovery plan e lo trovo abbastanza inquietante. Ma se è un'occasione per rilanciare il Paese lo sarà sicuramente anche per rilanciare la cultura. Mi sembra, però, un'occasione persa che potevamo giocarci diversamente. Speriamo di non fermarci alla digitalizzazione e all'eliminazione della barriere architettoniche". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos Geppy Gleijeses, presidente e responsabile artistico del Teatro Quirino -Vittorio Gassman di Roma, membro del direttivo dell'Associazione Teatri Privati Italiani, alla guida di Gitiesse-Artisti Riuniti, sul Recovery plan del Governo.
"Forse ci si poteva occupare di altro, di aspetti più urgenti, per esempio parlare di un maggior investimento sugli under 35 - ha aggiunto Gleijeses- Ci si poteva inventare qualcosa di meglio, cambiando, resettando, riavviando il sistema per dare un impulso nuovo al settore rivedendo il sistema di contribuzione del Fus, dando finalmente il tax credit al teatro come avviene per il cinema - ha proseguito - creando una premialità nei confronti di tutti coloro che firmano progetti meritevoli, evitando di concedere rendite parassitarie. Lo ripeto - ha concluso- l'impulso nuovo non lo dai con l'efficentamento energico".