La motivazione: "Racconta, attraverso le singole creazioni, segni e problemi distintivi del presente"
L'attenzione "al futuro della Terra e del genere umano", attraverso opere d'arte realizzate con materiali riciclati. Un'attività "caratterizzata da evidente genialità, dal ricorrente utilizzo di materiali riciclati e dal bisogno di raccontare, attraverso le singole creazioni, segni e problemi distintivi del presente". E' con questa motivazione che Mario Sposato, scultore calabrese conosciuto anche all’estero per la sua attenzione alla sostenibilità ambientale, ha ricevuto il Premio internazionale Città di Gioacchino da Fiore, la seconda edizione del riconoscimento organizzato dal Comune di San Giovanni in Fiore e ideato dalla sindaca Rosaria Succurro.
Un premio, spiega Sposato, che vive e lavora a Crotone, "per il messaggio che arriva attraverso opere d'arte basate sul riciclo, un messaggio che diffondo anche tra le nuove generazioni, nelle scuole. Il recupero materiali che diventano opere d'arte, è un contributo per un mondo migliore".