'Palerme de Francesco Ferla' è il modo con il quale l’ ‘Archi_Foto_Designer_Digital_Artist’ palermitano fa conoscere la sua città al mondo. Infatti, è dal 12 al 30 giugno, nei locali dell’Institut Culturel Italien de Paris, del Ministero degli Affari Esteri della Farnesina, che Parigi incontra Palermo nelle grandi opere stampate su alluminio e vetro che raffigurano gli edifici Arabo Normanni di Palermo, Monreale, Cefalù, Patrimonio Unesco dell’Umanità. Le opere sono state realizzate con una innovativa tecnologia di stampa, sviluppata a Palermo assieme ai tecnici di Labservice.
La tecnica di ripresa e di realizzazione delle opere restituiscono all’osservatore l’edificio graficamente ‘isolato’ dal contesto circostante. L’escamotage è utilizzato da Ferla per enfatizzare lo strepitoso linguaggio multietnico di quel periodo storico unico in Europa. Grazie al rilievo dei dettagli nelle opere, Francesco Ferla pone in risalto la coesione di stili e culture diverse, le contaminazioni culturali e l’integrazione tra tre Religioni che dettero vita nella Sicilia di 1000 anni fa ai monumenti Arabo-Normanni di Palermo, Monreale e Cefalù, dichiarati Patrimonio dell’Umanità.
"Quello di Francesco Ferla - dice Maurizio Carta, Architetto Professore Ordinario di Urbanistica all’Università degli Studi di Palermo e Presidente della Scuola Politecnica - è uno studio che fa parte di un percorso di ampio respiro, di una strategia culturale che indaga il patrimonio storico-artistico e architettonico della città: una vera e propria mappatura del genoma culturale di Palermo che ne disvela il futuro fotografando il passato".
Francesco Ferla vive e lavora a Londra e Parigi, dove svolge la professione di Architetto, designer, fotografo e digital artist. Attualmente si occupa della campagna fotografica della collezione della Jewelry designer inglese Jocelyn Burton. Come fotografo ha realizzato, per il Ministero degli Interni, la Curia di Palermo, la Regione Siciliana, gli scatti ufficiali del barocco Palermitano.
E' direttore della fotografia di progetti fotografici con registi di fama nazionale, come Roberta Torre. Ha prodotto mostre fotografiche per l’Arma dei Carabinieri, Nucleo Tutela difesa dei Beni culturali, e immagini de “La Memoria Ritrovata” per il Quirinale. Ha curato assieme a Ricci la parte iconografica del catalogo della mostra esposta al Quirinale. Presidenza della Repubblica Italiana Ha realizzato le fotografie ufficiali del Comune di Palermo per La Candidatura Unesco di “Palermo arabo normanna, la cattedrale di Monreale e Cefalu’”