Elisabetta II tutt'altro che snob, genuinamente interessata e curiosa degli altri'
"Ho tentato di scoprire, attraverso il mio libro cosa si nasconda dietro la sua 'maschera', una corazza che è stata costretta, forse suo malgrado, ad indossare in quasi 60 anni di regno. Ho conosciuto la regina Elisabetta anche se in cerimonie ufficiali, mi è parsa tutt'altro che snob, genuinamente interessata e curiosa degli altri". E' quanto ha raccontato all'Adnkronos Antonio Caprarica che ha firmato la sua ultima biografia aggiornata per Sperling & Kupfer, 'Elisabetta. Per sempre regina. La vita, il regno, i segreti', in uscita il 6 aprile.
Ed ha aggiunto lo scrittore e giornalista, storico corrispondente della Rai da Londra: "Provo grande simpatia e stima enorme per la sovrana inglese. Del resto è storia, tre regine, tutte giovanissime, Elisabetta I, Vittoria e Elisabetta II hanno salvato la monarchia inglese, senza di loro sarebbe già scomparsa. E pensare che nessuna delle tre sarebbe dovuta salire al trono. Celebre la frase di Churchill sull'attuale sovrano: 'la nostra regina, alba di grandezza per questo Paese... Sarà una seconda età elisabettiana', che forse non c'è stata - ha sottolineato - perché il mondo è profondamente cambiato".
"Elisabetta non ha costruito imperi come la regina Vittoria - ha ricordato Antonio Caprarica - Semmai ne ha dovuto gestire lo smantellamento. E' stata comunque un'autentica statista".
E sul futuro della monarchia inglese, dopo l'intervista dei duchi di Sussex a Oprah Winfrey e l'endorsement dell'ex first lady Michelle Obama alla Nbc, ha spiegato ancora Antonio Caprarica: "i Windsor sopravviveranno anche alle accuse mosse da Meghan Markle e da Harry nei confronti della royal family. E pensare che il loro matrimonio era stato applaudito e festeggiato a Londra soprattutto dalle minoranze etniche britanniche. Fu un segnale di apertura, di modernità, di inclusione lanciato dalla monarchia alla nazione".
Il principe Carlo salirà, un giorno, sul trono di Albione? "E' una domanda ricorrente alla quale prince Charles un giorno rispose 'se valgono le leggi della natura...' e soprattutto se sopravviverà alla madre- ha ribattuto Caprarica- perché la regina Elisabetta sembra veramente highlander. Il principe Carlo ha tutte le virtù, le capacità culturali e intellettuali per diventare re, nessun principe è stato preparato come lui alla successione al trono. Potrebbe essere un buon re".
"Il suo programma è convincente - ha proseguito lo scrittore - Esaltazione delle diversità e del multiculturalismo, difesa delle fedi religiose e dell'ambiente, 'snellimento' della royal family inglese. Certo- ha commentato ancora Caprarica- se l'opportunità di salire al trono dovesse arrivare troppo tardi, il principe Carlo ha oltre 70 anni, sono convinto che avrà il coraggio e l'audacia di passare la mano, al primogenito, il principe William e alla sua consorte Kate".