100 anni fa nasceva il quotidiano fondato da Gramsci, per l'anniversario presentazione a Roma
Il 12 febbraio 1924 usciva il primo numero de l’Unità - Quotidiano degli operai e dei contadini, fondato da Antonio Gramsci. Sono passati 100 anni da allora e per commemorare l'anniversario esce oggi nelle librerie il volume "Casa per casa. L'Unità una storia centenaria" di Franca Chiaromonte e Graziella Falconi, edito da All Around. Ricostruisce la storia del giornale più amato dal popolo di sinistra, attraverso le testimonianze dei suoi molti direttori, da Pastore a Sergio Staino passando per Ingrao, Tortorella, Macaluso, D’Alema, Veltroni e così via. Il titolo proviene dalla celebre frase pronunciata da Enrico Berlinguer nel suo ultimo discorso, prima di morire: "Dobbiamo andare casa per casa, strada per strada".
Il percorso storico è affidata non solo alle testimonianze e alle interviste dei suoi direttori ma anche all’apparato iconografico delle pagine del giornale che, meglio di tutte, raccontano la sua trasformazione da quotidiano di Partito in giornale popolare di massa che, come diceva Pajetta, avrebbe dovuto "farsi amare, leggere, ispirare, illuminare sulla vita e sul mondo". E così lo interpretarono i militanti di partito, che lo esibivano come simbolo identitario. (segue)
Presentazione a Roma con la Fondazione Murialdi nella sede dell'Fnsi
Oggi, presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), in Via delle Botteghe Oscure 54, la presentazione del volume insieme alla Fondazione per il Giornalismo Paolo Murialdi, un appuntamento per gli appassionati della storia del giornalismo italiano. Le autrici mostrano le testimonianze del passato e dialogano con Alessandra Costante, Pietro Spataro, Giancarlo Tartaglia e Maria Zegarelli. Non manca l’occasione di analizzare l’apparato iconografico che accompagna "Casa per casa": le pagine più pregnanti che hanno segnato le diverse epoche de "l'Unità".
Nel parterre degli invitati ci sono ospiti che hanno lasciato il segno nella vicenda del quotidiano: Claudio Petruccioli, Massimo D'Alema, Walter Veltroni, Concita De Gregorio e Claudio Sardo. "E' un momento fondamentale per discutere del significato e dell'eredità di questo giornale, un faro di informazione e formazione per generazioni di giornalisti e lettori", dice Lucia Visca, giornalista e autrice che ha fondato la casa editrice romana.