Il presidente della Regione: "E dopo c'è l'arancione e il rosso, e con il rosso, ricordo, si chiude tutto"
Veneto in zona gialla? Per il presidente della Regione Luca Zaia "se si continua così, con i numeri di questi giorni" ci finisce "nel giro di due-tre settimane". "E dopo c'è l'arancione ed il rosso, e con il rosso, ricordo, si chiude tutto. Quindi, se non facciamo attenzione rischiamo 'di farci male' ", è l'allarme lanciato in conclusione del suo intervento in Consiglio regionale, riunito per il bilancio, in cui ha spiegato che "la giustificazione non può essere che i vaccini non funzionano, perché non è così: i vaccini funzionano e lo stanno dimostrando".
Covid Veneto oggi, l'ultimo bollettino
Sono 1.265 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Veneto oggi, 29 novembre, con il totale da inizio pandemia che sale quindi a 514.796. Lo riferisce il bollettino con numeri e dati covid della Regione. Gli attualmente positivi continuano a salire, con 29.768 persone in isolamento. Mentre sono 6 le vittime del virus nelle ultime 24 ore, per un totale che sale a 11.953 morti dall'inizio della pandemia il 21 febbraio 2020. "Nell'ultima settimana abbiamo avuto un aumento degli accessi nei pronto soccorso del Veneto a causa del covid, ma non credo che questo aumento si possa riferire alla variante Omicron. Il dato preoccupante è che nell'ultima settimana abbiamo avuto un aumento del 25% di ricoveri in ospedale per il Covid e del 20% ricoveri nelle terapie intensive, con Padova che è la prima provincia: nell'ultima settimana siamo arrivati a 200 casi positivi per 100 mila abitanti, una percentuale di affetti dal virus preoccupante", dice all'Adnkronos il responsabile del 118 emergenza del Veneto Paolo Rosi traccia un quadro nella situazione sempre più grave dei ricoveri negli ospedali della regione a causa del coronavirus.