Il broker molisano, già coinvolto nella vicenda della compravendita dell'immobile di Sloane Avenue, è libero su cauzione
Un primo via libera all’estradizione di Gianluigi Torzi è arrivato nei giorni scorsi da un giudice inglese. Il broker molisano, già coinvolto nella vicenda della compravendita dell'immobile di Sloane Avenue a Londra per la quale è sotto processo da parte dell'Autorità Giudiziaria Vaticana che gli ha contestato un illecito profitto pari a 15 milioni di euro, è indagato dalla procura di Roma per i reati di autoriciclaggio e emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti.
Una decisione che, a quanto apprende l’Adnkronos, è stata subito impugnata dalla difesa di Torzi, ora libero su cauzione. Lo scorso ottobre, intanto, la Cassazione, dopo il ricorso il ricorso presentato dagli avvocati Marco Franco e Ambra Giovene, difensori di Torzi, aveva disposto un annullamento con rinvio in relazione all’ordinanza del Tribunale del Riesame di Roma che aveva confermato la misura cautelare emessa a carico del broker. Dopo il deposito delle motivazioni dei supremi giudici la questione tornerà davanti al Riesame che dovrà svolgere nuovamente una valutazione alla luce dei punti che verranno evidenziati dai supremi giudici.