Il cardinale presente in Aula alla prima udienza: "Fiducia nel tribunale"
Il cardinale Angelo Becciu, imputato nel processo che si è aperto oggi sullo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo di Sloane Avenue, a Londra, "conferma, con dolore ma con fermezza, di aver dato mandato di denunciare per calunnia Mons. Alberto Perlasca e la signora Francesca Immacolata Chaouqui, per le gravissime e completamente false dichiarazioni rilasciate nel corso delle indagini al Promotore di Giustizia, di cui ha potuto prendere cognizione soltanto da pochi giorni". Lo fa sapere il suo legale Fabio Viglione in una nota.
Il porporato, ‘licenziato’ dal Pontefice lo scorso settembre, "dopo la odierna udienza, - fa sapere Viglione - rinnova la propria fiducia nei confronti del Tribunale, Giudice terzo dei fatti ipotizzati soltanto dal Promotore di Giustizia, finora senza alcun confronto con le difese e nell’ottica di presunzione di innocenza".
Becciu, presente oggi nell’Aula del Tribunale, "attende con serenità il prosieguo del processo e la dimostrazione delle numerose prove e testimoni indicati che dimostreranno la Sua innocenza rispetto ad ogni accusa", dice Viglione.
Il Tribunale del Vaticano, riunito oggi per la prima udienza relativa allo scandalo finanziario, ha rinviato l’udienza al 5 ottobre dopo l’accoglimento di alcune eccezioni sollevate dalle difese, essenziali per l’effettivo diritto di difesa, fa sapere il legale.