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Scuole, Bianchi: "In decreto prevista dad, ma per tempo limitato"

Le parole del ministro dell'Istruzione: "Rientrati la maggior parte degli studenti e dei professori, docenti no vax? Sotto l'1%"

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10 gennaio 2022 | 15.05
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Scuole, rientro e polemiche dopo l'impennata di contagi da covid in Italia. "Non sto dicendo che tra due settimane la scuola non chiuderà, dico un'altra cosa, ovvero che nel nostro decreto c'è anche la possibilità di organizzare in maniera diversa la didattica. Quindi, se vi sono le condizioni le scuole sono in grado di utilizzare tutti gli strumenti, anche la didattica a distanza, però per un tempo limitato e all'interno comunque di una situazione in cui la scuola rimane punto di riferimento, in base al principio di 'scuola aperta'". E' quanto ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi a Rainews24. Inoltre, "nel decreto del 22 marzo 2021, il cosiddetto dl Sostegni, abbiamo dato risorse esplicitamente indicate per gli impianti di aerazione, ma sulla base dell'autonomia. Noi abbiamo dato risorse direttamente alle scuole, e poi, sulla base della loro autonomia, hanno scelto su che cosa investirle. Certamente abbiamo un monitoraggio attento".

Oggi, aggiunge il ministro, "sono rientrati la maggior parte degli studenti e dei professori. Stiamo facendo un monitoraggio attentissimo e nel pomeriggio avremo i dati puntuali sulla situazione. Ma il dato evidente è che è ripresa la scuola".

Secondo Bianchi "i docenti sospesi perché no vax sono un numero limitato: sotto l'1%. Per quanto riguarda gli assenti per malattia finora abbiamo dei dati tutto sommato molto contenuti". "Anche negli anni passati, in gennaio, abbiamo avuto il picco di assenze - ha spiegato Bianchi - Però quest'anno per provvedere a questo abbiamo rinnovato i contratti per il potenziamento dei cosidetti 'docenti Covid', abbiamo messo 400 milioni che sono importantissimi per la vita della scuola".

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