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Scuola e covid, l'appello: "Non demonizzare la Dad"

All'Adnkronos Virginia Kaladich, presidente della Federazione che raggruppa gli istituti cattolici del Paese

(Fotogramma)
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08 gennaio 2022 | 17.25
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Rischia di essere una falsa apertura lunedì per le scuole. "Nessuno mette in discussione la bontà del fare scuola in presenza ma con questa situazione possiamo garantirla veramente? Siamo in emergenza e la situazione, inutile negarlo, ci sta scoppiando tra le mani", dice all’Adnkronos Virginia Kaladich, presidente della Federazione che raggruppa le scuole cattoliche nel Paese. Kaladich, data l’emergenza, invita dunque a "non demonizzare la didattica a distanza".

La presidente Fidae analizza la situazione per quella che è: "Regna la più totale confusione. Gli uffici di presidenza delle scuole sono tempestati di chiamate in cui si comunica la positività del personale, di bambini, ragazzi, genitori. La situazione non è delle più serene e soprattutto capisco e condivido le preoccupazioni dei presidi relativa al discorso del come faremo con la didattica in presenza". Ecco perché secondo Kaladich, stando così le cose, la Dad in questo momento sarebbe il male minore. "Nessuno mette in discussione la bontà del fare scuola in presenza - ribadisce - ma poi va garantita. E oggi queste condizioni non ci sono ".

La presidente della Federazione che raggruppa le scuole cattoliche Kaladich osserva che e’ necessario un "monitoraggio effettivo perché alle direzioni didattiche e negli uffici di presidenza è un continuo comunicare di positività da Covid". In vista di lunedì, "dovevano dare strumenti per potere intervenire in modo equilibrato. - osserva Kaladich -. Lo sta facendo qualche governatore però di fatto stiamo sminuendo il fatto che la situazione ci sta scoppiando tra le mani". Considera quindi la presidente della Fidae: "Io penso che nessun dirigente se ha la possibilità di fare la scuola in presenza si tirerebbe indietro . Ma oggi come garantiamo la presenza? Se ho bambini in classe, bambini a casa contagiati, e manca il personale? ".

La presidente della Fidae chiede al governo di dare libertà gestionale ai presidi: "Un intervento saggio è dare ai presidi la possibilità di gestire questa situazione con serenità. Dobbiamo capire come gestire l’emergenza perché l’emergenza c’è. Quando ci sono situazioni emergenziali come in questo momento e non c’è il personale come si fa ? Ci sono scuole che garantiscono qualche ora, magari solo il mattino, ma così si creano anche più disagi. La verità è che si stanno portando avanti a tutti i costi proclami e non si guarda alla effettiva situazione". Sintetizza Kaladich in un messaggio al governo: "Io sono perche’ tutti si vaccinino, per la scuola in presenza ma anche per l’equilibrio e se dico voglio la didattica in presenza, la devo garantire. Non possiamo unire classi, non si può fare assembramento, quindi non demonizziamo la Dad".

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