Il direttore della struttura: "Ha genitori fragili che in Toscana ricevono il vaccino Moderna. Per lui, AstraZeneca"
"Scanzi ha due genitori fragili, con patologie ascrivibili alle classi vulnerabili". Il dottor Evaristo Giglio, direttore della Asl di Arezzo, fa chiarezza sul vaccino covid somministrato ad Andrea Scanzi. Il giornalista, al centro di polemiche soprattutto sui social, ha ricevuto come 'panchinaro' una dose di AstraZeneca. "Ci siamo attrezzati prima che uscisse l'ordinanza" del generale Figliuolo per sfruttare al massimo la fornitura di vaccino "perché buttare le dosi era un problema. Abbiamo fatto in modo da avere una lista cartacea, in cui mi è capitato di inserire disabili, forze dell'ordine, insegnanti", spiega Giglio a Non è l'Arena. "Scanzi mi venne segnalato verso il 20-22 febbraio dal suo medico curante: 'Se c'è la possibilità, mi ha chiesto se c'è una dose disponibile e vorrebbe entrare tra le riserve'. Ho chiesto a quale titolo lo chiedesse. Mi è stato detto che ha due genitori fragili, con patologie ascrivibili alle classi vulnerabili, che in Toscana vengono vaccinate con il vaccino Moderna", e non -quindi- con il vaccino AstraZeneca. "Scanzi rientrerebbe anche nella categoria prevista anche nella prenotazione online, quindi è una cosa regolare. Non abbiamo chiamato Scanzi il 21 febbraio, è passato in coda alla lista, dietro persone che avevano necessità. Scanzi è stato vaccinato con AstraZeneca il giorno successivo al riavvio delle vaccinazioni" con il farmaco sospeso per precauzione.