Dal 18 marzo al 6 aprile ingresso solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute
La Sardegna, zona bianca, 'chiude' le seconde case ai non residenti con una nuova ordinanza: secondo le regole, dal 18 marzo al 6 aprile l’ingresso in Sardegna per recarsi nelle cosiddette seconde case, da parte di persone non residenti nell’Isola, è consentito solo in presenza di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. In ogni caso, rimane in vigore l'Ordinanza regionale che prevede che si sia effettuato o si effettui allo sbarco un tampone o si sia in possesso della certificazione di avvenuta vaccinazione anti Covid. E' quanto prevede l’ordinanza del presidente della Regione, Christian Solinas, firmata nella tarda serata di oggi.
I vettori e gli armatori, prevede l’ordinanza, prima dell'imbarco dei passeggeri acquisiscono e verificano, oltre alla ricevuta dell’avvenuta registrazione dei passeggeri sull’applicazione "Sardegna Sicura", la documentazione attestante il possesso dei requisiti previsti dal Dpcm dello scorso 2 marzo per gli spostamenti dalle Regioni di provenienza e vietano l'imbarco nel caso in cui la documentazione non sia completa o i passeggeri non siano in possesso dei requisiti.