Influisce positivamente su microbiota
La dieta mediterranea, pasta e le verdure in particolare, migliorano la qualità e la biodiversità dei microbi che ospitiamo nell’intestino. “Una prova tangibile è uno studio europeo, - ha spiegato Patrizia Brigidi, Professoressa di Biotecnologia delle Fermentazioni presso l’Università di Bologna - in cui sono stati arruolati più di mille e duecento anziani over 65 (in cinque paesi diversi dell'Europa) e sottoposti a una dieta mediterranea arricchita di particolari componenti per rispondere alle esigenze nutrizionali dell'anziano. Dopo un anno i soggetti sono stati ri-studiati. Negli anziani che avevano seguito la dieta mediterranea, è stato dimostrato che c'erano degli aspetti fortemente positivi. A livello di composizione e di funzione del microbiota: aumentava la diversità, aumentavano i gruppi produttori di acidi grassi a corta catena e questa variazione si associava un ridotto stato infiammatorio, una migliore performance cognitiva e una riduzione in alcuni parametri che sono associati alla fragilità dell'anziano. Quindi una modificazione del microbiota correlava positivamente con una serie di miglioramenti di una serie di parametri associati all'invecchiamento.”