“Il primo concertone dell’amministrazione Cinquestelle è fallito. Quello che doveva essere il nuovo modello di evento di San Silvestro, con un bando pubblico che prevedeva iniziative auto-finanziate al Circo Massimo e ai Fori Imperiali, si è rivelato un flop. Nessuno ha accettato, gli operatori del settore si sono dileguati, gli sponsor hanno dirottato le risorse altrove". Lo sottolinea il deputato del Pd, Michele Anzaldi.
"Il meccanismo studiato dalla giunta Raggi, con la richiesta preventiva di sponsorizzazioni già a disposizione prima ancora di conoscere il profilo degli eventi, si è trasformato in un boomerang. Doveva essere la dimostrazione del nuovo modo di amministrare dei cinquestelle nella Capitale, è diventato un fallimento”.
“Roma, unica Capitale europea – spiega Anzaldi – e unica grande città italiana, non avrà alcun evento organizzato per la notte di Capodanno. Le famiglie, i giovani, i turisti, almeno quelli che hanno prenotato per Roma pur senza alcuna offerta culturale specifica, dovranno organizzarsi da soli".
"E se l’ambizione della trasparenza è venuta meno col flop del bando per il Concertone - continua Anzaldi - resta l’oscurità delle assegnazioni dirette per i microeventi, djset e concerti sui ponti, che ci saranno il Primo gennaio. Un ritorno al passato remoto, un cambiamento sì… ma in peggio.
Alla fine il costo di questi eventi è comunque molto alto, probabilmente diverse centinaia di migliaia di euro, ma su questi soldi non c’è alcuna chiarezza, perché le assegnazioni sono già state fatte senza bandi".
"A questo punto, per permettere ai romani e ai consiglieri comunali una valutazione obiettiva e trasparente del suo operato, l’Amministrazione proceda all’immediata pubblicazione dei costi evento per evento, con le relative ditte beneficiarie e i singoli importi”, conclude Anzaldi.