L'archistar Renzo Piano regala un'idea di ponte alla sua Genova."Spero di essere utile" ha detto dopo aver incontrato il governatore ligure e commissario delegato all'emergenza Giovanni Toti, e il sindaco Marco Bucci, nella sede della Regione Liguria. "Lo faccio con molta convinzione, bisogna che la città ritrovi orgoglio e riscatto, bisogna ricostruire questo ponte e ripensare l'intera area della Val Polcevera". "Da qui a dire che c'è un'idea progettuale è eccessivo - ha spiegato - c'è un impegno morale a fare in modo che il nuovo ponte porti con sé i tratti della genovesità, della qualità e un po' della nostra parsimonia". "Ero a Ginevra - ha raccontato parlando del momento del crollo - e da allora non penso ad altro. L'architettura fa questo: celebra e costruisce, la città costruisce cambiamenti e documenta- conclude -. L'importante è non cadere nella retorica". "Mi sono fatto un'idea di come deve essere il nuovo ponte ma è soltanto l'inizio. Un progettista pensa e ragiona aiutandosi con oggetti e schizzi. Da qui a dire che c'è un'idea progettuale è eccessivo, c'è un impegno morale. Dev'essere un ponte che esprima tutto questo, ci deve essere il ricordo di una tragedia e il suo elaborarsi nel tempo". "Non credo ai tempi record per la ricostruzione - conclude -, credo nei tempi giusti, bisogna fare presto ma non in fretta".