Il virologo: "Pianificare campagna con vaccini nuovi per gruppi a rischio come per l'nfluenza. Adesso avanti con terze dosi e secondo booster ai fragili"
Una campagna vaccinale anti-Covid da lanciare "in autunno", in vista della stagione critica, e da indirizzare "su base volontaria" alle categorie più a rischio, "come facciamo ogni anno per l'influenza". Così, secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano, andrebbero declinate le raccomandazioni emesse ieri sul secondo booster a mRna dall'Agenzia europea del farmaco Ema e dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Perché fare ora una quarta dose di vaccino Covid-19 estesa ad altri gruppi, oltre che agli immunodepressi per i quali è già raccomandata, sarebbe "poco fattibile", dice l'esperto all'Adnkronos Salute.
"Credo - spiega - che quello che stanno dicendo l'Ema e anche la Fda" americana "vada inteso nella direzione di ciò che si pensava", cioè di "una vaccinazione autunnale non universale né obbligatoria, ma volontaria per i gruppi più a rischio, tipo l'antinfluenzale". Il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano dubita infatti "della praticabilità, della possibilità reale, di procedere adesso con una quarta dose allargata". Inoltre, "anche se Omicron ci dà un po' di incertezze, è sperabile che in estate ci sia un rallentamento" della curva epidemica, "con un presumibile incremento in inverno". Ancora, Pregliasco sottolinea che "fare una quarta dose troppo ravvicinata può dare delle problematiche, come si è visto anche in Israele". Infine, l'auspicio del virologo è che possano arrivare per l'autunno "vaccini aggiornati" alle varianti circolanti di Sars-CoV-2".
In conclusione, "pianifichiamo una campagna autunnale e nel frattempo acquisiamo anche più dati su alcune ricerche in corso", è il messaggio dell'esperto che in questo momento si sente piuttosto di lanciare un appello perché "si facciano le terze dosi e le quarte agli immunocompromessi. Purtroppo - osserva Pregliasco - sono ancora poche", in particolare "le quarte non le sta facendo quasi nessuno".