"Oggi inizia l'operazione di demolizione del ponte, è un giorno importante perché scandiamo il primo passo di un percorso che speriamo sia il più breve possibile". Così il premier Giuseppe Conte al termine della sua visita a Genova al cantiere di ponte Morandi, dove oggi inizia lo smantellamento del troncone di Ponente.
"Ci eravamo impegnati - ha detto ancora il premier - perché questa ricostruzione avvenisse entro il 2019, possiamo confidare che il ponte sarà in piedi entro la fine dell'anno. Bisognerà attendere i primi mesi del 2020 per l'inaugurazione", promette aggiungendo: "L'importante è che si prosegua modo spedito che la nostra forza come sistema Italia venga fuori in tutta la sua ampiezza e il mondo ci possa ammirare in questa attività ricostruzione. Siamo tutti determinati a raggiungere questo obiettivo. Lavoreremo tutti verso lo stesso obiettivo, questo significa fare sistema, sistema Italia".
"Oggi si parla di ponte. Oggi inizia il rilancio, come ho già detto oggi inizia il riscatto di Genova, della Liguria e dell'Italia", ha aggiunto.
"Quella di Genova - ha quindi commentato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in visita con il premier - è una ferita aperta che difficilmente si potrà ricucire completamente. Però oggi iniziare a vedere, a distanza di pochi mesi, che si demolisce un ponte che è stato malgestito da chi ne ha approfittato molto come vantaggi economici, che tra pochi mesi si ricostruirà, che a fine anno sarà in piedi e a inizio anno prossimo potrà essere finalmente collaudato e riaperto, penso che sia uno slancio positivo per tutta l'Italia".
"Questo ponte - ha aggiunto - non sarà pagato dallo Stato e 200 milioni circa sono già stati dati".
"Sono molto contento della vicinanza del governo. In questo modo continuiamo a collaborare e diamo un segnale che in Italia le cose si possono fare bene e nei tempi giusti. Sono soddisfatto anche dello stanziamento della prima tranche di soldi per la ricostruzione dal Mef", ha detto questa mattina il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera Marco Bucci, a margine della visita ai cantieri.
"E' una giornata dal valore simbolico perché per la prima volta vediamo un pezzettino di ponte muoversi davvero e questo cambia lo skyline drammatico che ci accompagna dal 14 agosto, ma il lavoro sarà complesso, ci saranno giornate meno spettacolari di oggi ma altrettanto importanti", il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all'interno del cantiere.
"Saranno giorni importanti fino al 20 aprile - ha sottolineato il governatore - quando il ponte sarà completamente ricostruito però direi che questa è la dimostrazione che si rispettano i tempi e le promesse e che Genova puo tornare a guardare al futuro con ottimismo". "L’importante - ha aggiunto Toti - è che si vada avanti e si rispettino i tempi ma le imprese che lavorano sono imprese serie quindi ci sono tutte le condizioni per essere ottimisti".
"Stiamo lavorando su tutti i fronti, i risarcimenti, la cassa integrazione, gli investimenti portuali - ha poi risposto il presidente della Regione a chi chiedeva se ci sono richieste particolari per il governo - adesso si tratta di fare in modo che funzioni tutto quanto e che le complicate leggi del nostro Paese ci consentano di fare tutti gli investimenti previsti nei tempi previsti".