"Fleximan? Un Robin Hodd alla rovescia. Il noto ladro rubava ai ricchi per dare ai poveri, Fleximan abbatte sistemi che garantiscono più sicurezza sulle strade, è un po' strano no? E' aberrante quanto sta accadendo, ci auguriamo che questo signore venga individuato e che venga chiamato a pagare tutti i danni che ha causato". Così all'Adnkronos Giordano Biserni, presidente di Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale). Secondo le ultime stime riportate dal Codacons, sono 11.130 i rilevatori per la velocità attivi in Italia.
"Certo, una riorganizzazione del sistema degli autovelox è necessaria - sottolinea Biserni - e speriamo che il provvedimento che dovrebbe varare presto il ministero dei Trasporti metta ordine su questa materia. Noi abbiamo lanciato una proposta, data la confusione esistente sul denaro raccolto dalle multe degli autovelox: sarebbe bene creare un unico bacino, un solo contenitore degli importi derivanti dagli autovelox da distribuire poi tra tutti i comuni, non solo a quelli che hanno la competenza di quei tratti di strada. Un unico contenitore che permetta anche di fare una verifica puntuale su come poi vengono veramente spesi questi soldi. In questo modo si possono scoprire eventuali utilizzi diversi da quelli per la sicurezza".
"in un Paese che ha avuto 3.159 morti sulle strade, e che ha avuto 440 pedoni ammazzati nel 2023, 197 ciclisti uccisi, credo che una riflessione sulle regole della strada vada fatta. Il miracolo lo vediamo con il tutor lungo le autostrade, dove dal 2004 al oggi le vittime sono scese da 700-750 l'anno a 295. E poi insieme ai limitatori di velocità vorremmo vedere più pattuglie di polizia stradale o polizia locale, in modo da poter contestare immediatamente l'infrazione: non dimentichiamo che ogni mille telecamere ci sono 190 vittime in meno l'anno".