Girolamo Giacalone: "Volevano sequestrarci"
Avrebbe sparato "almeno 100 colpi" contro il peschereccio Aliseo la Guardia costiera libica che "ci voleva sequestrare. Poi non so chi è intervenuto da Roma e poi si è trovata la soluzione". A parlare è Girolamo Giacalone, timoniere dell'imbarcazione, parlando con i giornalisti al porto di Mazara del Vallo poco dopo l'attracco. "Eravamo in navigazione verso la Grecia, perché l'elicottero della Marina ci aveva invitato a spostarci", dice. "Poi, dopo un'oretta ci siamo trovati la motovedetta libica che ci inseguiva. I primi colpi erano a salve, ma poi hanno iniziato a colpire i vetri e abbiamo fermato le macchine anche perché il comandante è rimasto ferito". E' sempre lui a spiegare che i libici avrebbero sparato "almeno 100 colpi". "Io facevo sali e scendi per aiutare il comandante, hanno sparato ovunque, i proiettili hanno perforato le lamiere, se fossimo passati da lì saremmo morti. E' stato un miracolo che oggi siamo tutti vivi".