Autorizzati dal giudice colloqui con madre e compagna
"Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace". Quello che Filippo Ferlazzo recita in cella è un mantra. Lo ha ripetuto anche ieri al suo avvocato Roberta Bizzarri che, come spiega lei stessa all'Adnkronos, è andata a trovarlo in carcere dove è detenuto dopo aver picchiato e ucciso Alika Ogorchuckwu in pieno giorno, nel centro di Civitanova Marche.
L'autorizzazione del giudice ai colloqui con la madre e la compagna non ha giovato al morale del 32enne salernitano che, dice ancora il suo avvocato, "non sta bene". "Non regge nemmeno il colloquio - spiega ancora il legale all'Adnkronos - mi ha chiesto di tornare in cella".
(di Silvia Mancinelli)