Il Capo dello Stato dai superstiti in ospedale e alla camera ardente. I cittadini gridano: "Giustizia". Convalidato fermo scafista 17enne
Visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi a Crotone, per rendere omaggio alle 68 vittime del naufragio di Steccato di Cutro di domenica 26 febbraio. Il Capo dello Stato si è recato per prima cosa all’ospedale San Giovanni di Fio di Crotone, per visitare i 16 migranti ricoverati in ospedale. Tra i sedici superstiti ci sono sei minori, di cui uno non accompagnato. Ai bambini superstiti del naufragio che si trovano nel reparto di pediatria, Mattarella ha regalato peluche, ma anche dei robot e altri giocattoli. All'ospedale Mattarella è stato accolto da un lungo applauso di degenti e sanitari.
Subito dopo l’ospedale Mattarella si è recato alla camera ardente dove sono esposte le 68 bare contenenti i resti delle vittime del naufragio, molte delle quali ancora non identificate. Al suo arrivo centinaia di cittadini hanno applaudito e hanno gridato: "Giustizia, giustizia’. All’uscita è stato accolto da un lungo applauso dei cittadini assiepati dietro le transenne che gli hanno gridato "Grazie". Ad accompagnare il presidente Mattarella la Prefetta Carolina Esposito.
Su 68 vittime accertate del naufragio di Cutro sono, fino a questo momento, 52 i corpi identificati. Sono 16 le persone senza nome. Intanto domani si terrà una riunione in Prefettura per decidere dove destinare le salme senza nome, nella provincia.
Il gip del tribunale dei minori di Catanzaro Donatella Garcea ha intanto convalidato il fermo di Hussnain I., il ragazzo pakistano di 17 anni arrestato con l'accusa di essere tra gli scafisti dell'imbarcazione. Il giovane, detenuto a Catanzaro, è accusato di avere fatto parte dell'organizzazione del viaggio "concentrando i migranti presso una safe house in Istanbul'. Avrebbe anche fatto parte del "loro successivo trasferimento sulla costa turca, a bordo di camion" e al "loro imbarco dapprima sul natante Luxury 2 a seguito di trasbordo per un guasto del primo, su altra imbarcazione del tipo caicco, in legno". Il ragazzo avrebbe anche gestito "l'ordine sul natante tramite controllo dei movimenti dei migranti, tutti stipati in stiva", e "a regolare i turni di coloro che erano temporaneamente autorizzati a salire in coperta così coadiuvando fattivamente i coindagati nella navigazione".