Si sono seduti tutti a terra, bloccando la strada, all’ingresso del Palamilone: "Ci aiutino per rimpatrio"
(Dall’inviata Elvira Terranova) "Basta bugie", gridano. E aggiungono: "Giustizia". Si sono seduti tutti a terra, bloccando la strada, all’ingresso del Palamilone di Crotone, dove è stata allestita la camera ardente, per chiedere all’Italia "di non essere abbandonati". I parenti delle vittime afghane dicono no al piano di trasferimento della Prefettura di portare oggi le bare tutte al cimitero islamico di Bologna.
"Ci sentiamo presi in giro- dice Aladdin, ragazzo afgano che ha perso la zia e tre cuginetti- oggi ci hanno annunciato che porteranno i nostri familiari a Bologna/ ma non è giusto. Non vogliamo". Un altro parente, Alissa Shiri, che ha perso un cugino anxora disperso, dice: "Il presidente Mattarella è venuto fin qui per prometterci di occuparsi personalmente del rimpatrio, invece oggi ci dicono che li piegano a a Bologna". "Noi stiamo cercando di avere comprensione- dice Alissa- Da dodici giorni le bare sono qui, come mai non si riesce a organizzare un volo. Il presidente Mattarella ce lo aveva promesso. Vogliamo che siano portati in Afghanistan come ci hanno promesso". "Lo Stato - dice - Non ha i soldi per pagare il trasferimento però poi ha i soldi da mandare in Afghanistan".