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Milano, esplosione a Porta Romana: auto a fuoco, oltre 200 evacuati - Video

In via Pier Lombardo prende fuoco un furgone con bombole di ossigeno: un ferito

(Fotogramma)
(Fotogramma)
11 maggio 2023 | 12.34
LETTURA: 4 minuti

Circa 220 residenti evacuati e una decina di auto bruciate è il bilancio dell’esplosione avvenuta stamane a Milano, nel quartiere di Porta Romana. Diverse le auto e un'alta colonna di fumo nera si è alzata a causa delle vetture in fiamme sui due lati della strada (VIDEO 1, 2) Nel rogo è rimasta ferita almeno una persona.

L’incendio e la successiva esplosione è partita da un furgone che trasportava bombole di gas in sosta in via Pier Lombardo, all’angolo con via Vasari. L'autista, 53 anni, ha riportato ustioni a una mano e a una gamba. L'uomo è stato portato al Niguarda in codice giallo. L'incendio si è sviluppato da un guasto al motore.

L'incendio ha coinvolto tre piani di un palazzo provocando diversi danni, mentre per l'istituto comprensivo paritario (materna ed elementare) di suore Mantellate, sul lato opposto della strada, non si registrano danni strutturali: i circa 300 piccoli studenti sono stati mandati a casa. Solo il conducente del furgone è ricorso alle cure ospedaliere, mentre una suora ha riportato contusioni (medicate sul posto) per fuggire dopo l’esplosione. Una suora dell'Istituto Suore Mantellate di Milano è caduta durante l'evacuazione della scuola. La donna è stata trasportata in ospedale.

Sull'asfalto, al centro della strada, resta la carcassa del furgone e di alcune auto. C’è chi ha udito un botto, prima che le fiamme divampassero, alzando in aria una grossa nube nera. "Abbiamo sentito solo i botti", dice una dipendente del Panificio Davide Longoni, che si trova vicino al luogo dell'incendio. La donna racconta che si sono susseguite diverse esplosioni, "probabilmente per lo scoppio delle macchine accanto".

Resta da chiarire se le bombole di ossigeno si trovassero sul veicolo che ha preso fuoco o su uno vicino. “Non sappiamo dire cosa ha scatenato l’incendio, ma quanto si è verificato è abbastanza ‘normale’: il furgone ha iniziato a bruciare e le bombole ossigeno, destinate a una struttura qui vicino, hanno accelerato il processo scatenando le fiamme che hanno costretto a evacuare l’asilo e i palazzi accanto”, riferisce ancora Cardinali.

Sul posto si è recato il sindaco del capoluogo lombardo Sala. “Sono state esclusione cause dolose o attentati”, riferisce. Arrivata anche il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano. Un'"esplosione devastante", ha detto Siciliano commentando quanto accaduto.

I VIDEO - La procura di Milano ha sequestrato il furgone, carico di bombole d'ossigeno, destinate alla Domus, casa di accoglienza per anziani presente in via Pier Lombardo a Milano, i video amatoriali che riprendono le esplosioni delle bombole in rapida successione, e ha acquisito i rilievi fotografici, la testimonianza dell'autista del furgone e di due testimoni oculari. È quanto si apprende nell’ambito dell’indagine sull’esplosione avvenuta stamane, in zona Porta Romana.

Il materiale acquisito entra a far parte del fascicolo, contro ignoti, aperto per disastro colposo. Da quanto si apprende le telecamere presenti non punterebbero direttamente sul furgone che si è incendiato, ma ci sarebbero dei video amatoriali che riprendono le fiamme che sarebbero partire dal vano motore, quindi avrebbero investito l’abitacolo del furgone e le bombole: alcune sono esplose, altre rivestite con materiale ‘più resistente’ hanno resistito alle fiamme e sono state messe in sicurezza dai vigili del fuoco.

Il conducente, unico ferito dall’esplosione, ha raccontato di essersi accorto delle fiamme e di aver fatto di tutto per spegnerle, per cercare di evitare un danno maggiore, ma poi le fiamme - accelerate proprio dall’ossigeno - hanno preso il sopravvento.

LA TESTIMONIANZA - "Ho visto l'incendio partire dal vano motore, poi, ha interessato le bombole di ossigeno che stavo trasportando. Mi sono fermato per limitare i danni, ma c’è stata l’esplosione”, ha affermato il 53enne che verrà sentito dai carabinieri per aggiungere dettagli a un incidente che poteva causare feriti e danni maggiori.

IL FURGONE - Il furgone "non risulta appartenere a un fornitore dell'Istituto Auxologico", precisano all'Adnkronos Salute dall'Auxologico italiano, che in via Pier Lombardo ha una sede evacuata. "Sono state fatte verifiche - riferiscono dall'istituto - e non c'era materiale infiammabile in consegna oggi. La scritta sul furgoncino non risulta essere di un nostro fornitore".

Verifiche sull'idoneità del furgone e per capire se è stata rispettata la normativa sui trasporti di sostanze speciali verranno effettuate a partire da domani dalla squadra di polizia giudiziaria della procura di Milano. Gli investigatori lavorano sull'azienda fornitrice dell'ossigeno, per risalire all'esatto carico, così come per capire se siano state rispettate le norme sui trasporti speciali: se il veicolo era dotato di estintore e se l'autista, ora in ospedale con una prognosi di 30 giorni, avesse un'adeguata formazione.

L'INDAGINE DELLA PROCURA - La procura di Milano ha aperto un fascicolo per l'articolo 449 del codice penale, quello che in gergo si definisce "disastro corposo" a modello 44, a carico di ignoti, per l'incendio divampato in via Pier Lombardo dopo che un furgone, che trasportava una dozzina di bombole di ossigeno, è esploso. Nell’incidente, che si è sviluppato da un guasto al motore, è rimasto ustionato - in modo non grave - l'autista di 53 anni e si sono registrati danni a un palazzo e a una decina di auto completamente bruciate. Il fascicolo è nelle mani del pm Luca Gaglio e dell’aggiunto Tiziana Siciliano.

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