L'imbarcazione partita dalla Tunisia con una sessantina di persone a bordo. In mattinata gli allarmi lanciati da Alarm Phone per migliaia di migranti alla deriva nel Canale di Sicilia
Ennesima tragedia del mare al largo di Lampedusa. Su un barcone, soccorso dalla Guardia costiera su cui viaggiavano una sessantina di migranti, i soccorritori hanno trovato i corpi senza vita di due fratellini. Si tratta di due neonati di circa un mese, morti durante la traversata. Insieme ai genitori erano partiti da Sfax in Tunisia.
Oggi ripetuti allarmi sono stati lanciati da Alarm Phone per imbarcazioni in pericolo nel canale di Sicilia. Segnalati oltre 1.300 migranti, tra cui numerosi bambini e molte donne, a bordo di due imbarcazioni con rispettivamente 700 e 650 persone a bordo, alla deriva nel Canale di Sicilia, partite dal porto di Tobruk in Libia. "Il soccorso è urgentemente necessario - ha affermato l'organizzazione - Abbiamo appena parlato con una persona a bordo che ha riferito che la situazione è estremamente pericolosa. Le persone soffrono di grave disidratazione e una persona sarebbe morta. Temiamo per la vita di oltre 1300 persone".
Sempre Alarm Phone ha lanciato l'allarme per la presenza di un barcone con 400 migranti in pericolo di vita: "Si trovano in zona #SAR italiana. Sono in fuga dalla Libia, in mare da quattro giorni e sta entrando acqua nell'imbarcazione. Le Autorità sono informate, devono intervenire ora", l'appello di Mediterranea Saving Humans.