Si monitora la frattura che ieri, domenica 17 luglio, intorno alle 13.30, ha riportato la paura sulla Marmolada. "E' stata notata una frattura nel ghiacciaio, alla destra rispetto al crollo del 3 luglio (in cui sono morte 11 persone, ndr), una frattura che c'è sempre stata ma che forse è più larga del solito ed è stata soprattutto notata una grande quantità di acqua che entra in questo crepaccio. La temperatura era molto alta, era sui 16 gradi in quel momento, a quella quota" spiega l'ingegnere Mauro Gaddo della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento intervenuto sul posto.