Lo storico leader del tifo azzurro: "Stiamo mandando messaggi distensivi, ma qui c'é gente colpita senza motivo"
"Non solo i tedeschi non sarebbero dovuti venire a Napoli, ma non meritano nemmeno di entrare nello stadio. E' una sconfitta per lo Stato, per noi; poi dicono che siamo noi i cattivi, questi ci stanno venendo a sfidare in città. Chi li ha fatti entrare si assuma le responsabilità. C'é una guerra in atto, chi aveva l'autorità per fermarli e non lo ha fatto ha commesso un errore grave. Stiamo mandando messaggi distensivi, ma qui c'é gente colpita senza motivo, picchiano i bambini, tolgono i cellulari di mano alla gente, lanciano razzi. E' una cosa assurda quella che sta succedendo, si sta facendo male al calcio, alle persone a un popolo". Gennaro Montuori, il 'Palummella' del gruppo storico del Napoli "Commando Ultrà Curva B", commenta così all'Adnkronos dallo stadio 'Maradona' i disordini creati dai tifosi dell'Eintracht arrivati dalla Germania per la partita di Champions in programma questa sera.
"A me è sembrato un tranello quello che stanno facendo, qui tutti ci vogliono colpire, invidiano la tifoseria, la squadra. Allo stadio non c'é nessun tedesco e speriamo di non vederli proprio: gridano ovunque 'Napoli vaff... ' - racconta Palummella - hanno dato fuoco a una macchina della Polizia. Ma si ricordino che una manciata di scugnizzi mandò via da Napoli un esercito di tedeschi con bombe e carri armati. Oggi stiamo dimostrando grande civiltà, perché se reagiamo veniamo chiamati teppisti e ci siamo stancati. Stanno venendo a comandare a casa nostra ma si fermano i napoletani, non i tedeschi. Qua potrebbe succedere una guerra perché dopo una giornata a provocare, la gente è arrabbiata. Quando andammo noi in Germania in Coppa Uefa per un fumogeno arrestarono dieci ragazzi e dovemmo pagare la penale, addirittura ci sequestrarono le felpe".
(di Silvia Mancinelli)